L’Associazione Stampa Romana chiede all’Associazione Sportiva Roma di “ripristinare rapporti corretti con i dipendenti e di tutelare le professionalità di giornalisti e comunicatori. Un giornalista licenziato, cinque messi in ferie forzatamente senza spiegazioni. È quello che accade nell’Area media e comunicazione dell’A.S. Roma. Decisioni aziendali, fuori dalle regole che disciplinano i rapporti di lavoro, che colpiscono una struttura strategica, penalizzano i colleghi, gettano nell’incertezza i dipendenti e le loro famiglie, come avvenuto anche in altre aree della società”.

Un attacco netto alla proprietà di una delle due squadre di calcio di serie A della Capitale. Tutto nasce dal “caso Pietrafesa”. Capo della comunicazione della Roma, licenziato in tronco nel febbraio 2024. Il 21 giugno il sito di SkyTg24 pubblica la notizia che la Roma chiede per via giudiziaria 5 milioni di danni a Pietrafesa. Non si tratta di un comunicato ufficiale, ma di notizie provenienti -si presume- dalla società e rilanciate da Sky: Pietrafesa era accusato di “interessi personali”.  

“Velina”  E controparte

Il 27 giugno Pietrafesa ha deciso di scrivere una lunga lettera a Sky, nella quale -con toni gentili- si rimprovera alla rete tv di aver preso per buona una “velina” e di non aver sentito la versione della controparte. Di non aver fatto correttamente il proprio lavoro.

La lettera comincia così: “Gentile Direttore, mi chiamo Luca Pietrafesa: dal 2016 fino a qualche mese fa ho guidato l’area comunicazione della AS Roma, non un semplice club di calcio, ma un patrimonio collettivo che sono fiero di aver servito per quasi nove anni. Ti disturbo perché ritengo utile un confronto su quanto accaduto venerdì 21 giugno, quando sul sito di SKY TG 24 è stata pubblicata la notizia relativa ‘alla causa multimilionaria avviata dalla Roma contro l’ex dirigente Luca Pietrafesa’”.

quali colpe

Cosa accade alla “persona” oggetto di una notizia come quella? Risponde Pietrafesa: “Il danno alla reputazione del professionista è irreparabile: un titolo come quello della vostra news accosta irrimediabilmente il mio nome a una pretesa di risarcimento milionaria, lasciando pensare che io mi sia macchiato di chissà quali colpe. Ancor di più se a pubblicare quella notizia è una testata autorevole del Paese. Così, nel giro di poche ore, il tribunale popolare dei social aveva già emesso la sentenza: colpevole. ‘Se la Roma arriva a chiedergli cinque milioni di euro avrà le sue buone ragioni'”.

Racconta Pietrafesa che ha dovuto innanzitutto tranquillizzare i familiari. La  madre, ricoverata in una clinica del servizio sanitario nazionale dal 15 maggio, ha un attacco di ipertensione. 

ruolo di filtro

Si poteva fare meglio, chiede Pietrafesa al Direttore di Sky? E risponde: “Sì, senza dubbio. Il testo della news che avete pubblicato venerdì scorso è il copia e incolla di una velina preparata in italiano e in inglese, che allego a questa mail. La vostra news non contiene una sola parola diversa dal testo che il PR del Friedkin Group aveva preparato su indicazioni dei legali del gruppo. Una sola parola che sia frutto di lavoro giornalistico. In sostanza il sito di una delle testate più autorevoli d’Italia ha pubblicato integralmente una velina, rinunciando al ruolo di ‘filtro’ tra la notizia e il fruitore della stessa, che è stata resa nota senza alcun check con il diretto interessato o con il suo legale. Da quanto ho ricostruito anche alcuni media internazionali erano stati contattati per pubblicare lo stesso testo, che infatti è stato preparato, oltre che in italiano, in inglese: tuttavia questi media si sono rifiutati di darne conto, stupiti dall’assenza di un comunicato stampa sul sito dell’AS Roma. Ma in ogni caso, anche se la società avesse avuto l’onestà di pubblicare una nota su asroma.com, per i media internazionali il presupposto per la pubblicazione sarebbe stato garantire il diritto di replica alla controparte”. 

cause di lavoro

Pietrafesa contatta il vice direttore di Sky Tg24, Schillaci, che lo mette in contatto con la redazione: “Oltre a una mia breve dichiarazione, ho chiesto al collega del vostro sito di aggiungere il contesto relativo alla situazione nel club: per spiegare, al lettore, che ‘il management della Roma ha licenziato ben sei tra dirigenti e dipendenti tra gennaio e febbraio e ha messo in ferie forzate altri tre colleghi, fermi dal giorno successivo al mio licenziamento. Poi altri due colleghi pochi giorni fa. Provvedimenti che entro pochi mesi rischiano di far piovere sulla testa del Club una decina di cause di lavoro’. La risposta della vostra redazione è stata che questa parte, facilmente controllabile, andava attribuita al mio virgolettato o altrimenti sarebbe stata irricevibile”.

madre di famiglia

A questo punto Pietrafesa rinuncia alla “rettifica”: “Com’è possibile pubblicare il testo integrale di una nota infamante diffusa off the records e non riservare lo stesso trattamento a fatti, non illazioni, che avrebbero garantito al lettore un quadro d’insieme più ampio? Non pretendevo che il sito di Sky Tg24 raccontasse che una madre di famiglia con due figli di tre e cinque anni è rimasta senza lavoro, che il coordinatore dell’ufficio stampa del club e il responsabile dei media digitali non siano potuti tornare sul posto di lavoro da metà febbraio o che un collega si sia ammalato per lo stress dovuto al trattamento ricevuto. No: avevo solo chiesto di dare peso a un fatto accaduto, già noto a livello locale, relativo a numerose cause di lavoro presumibilmente in arrivo contro la Roma. In questo modo il lettore avrebbe potuto beneficiare di un quadro d’insieme sui provvedimenti messi in atto dal management guidato dalla Ceo Lina Souloukou nei confronti di professionisti stimati dentro e fuori dal club, anche nella vostra azienda, con un decennio e più di anzianità, che hanno sorretto la Roma in anni tempestosi per poi essere letteralmente ‘cancellati’ con una mail di poche righe o con una lettera contenente provvedimenti disciplinari”.

Ricorsi in arrivo

Lo stesso lettore -scrive Pietrafesa- si sarebbe potuto chiedere: “Ma non è che i legali della società attaccano preventivamente per giocare d’anticipo sui ricorsi in arrivo?'”.  

Il giornalista licenziato dalla Roma chiede al Direttore d Sky Tg24 una “riflessione condivisa” sull’esigenza di chiedere sempre una dichiarazione ai protagonisti delle notizie. Riguardo alle “accuse infamanti” che la Roma gli rivolge, “preferirei replicare unicamente in un tribunale civile, senza alcun timore, perché la citazione non ha alcun fondamento legale e fattuale”.

Il Direttore di Sky Tg24 ha pubblicato per intero la lettera di Pietrafesa sul sito.

(nella foto, Luca Pietrafesa, sinistra, con l’ex calciatore della Roma, Alessandro Florenzi)

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