L’Ordine regionale della Lombardia richiama i giornalisti professionisti o pubblicisti che curano uffici stampa, uffici di relazione esterne di enti pubblici o società private. Li invita a essere leali e solidali con i colleghi. Ricorda loro che comportamenti scorretti nei confronti dei colleghi sono illeciti disciplinari, che il Consiglio di disciplina territoriale sarà tenuto a esaminare.
Che succede? L’Ordine della lombardia ha ricevuto numerose segnalazioni “su conferenze stampa riguardanti questioni di amplissimo interesse pubblico, ma limitate a un numero mirato di testate, ritenute – a torto- più importanti di altre, su eventi sportivi di portata nazionale con revoche o sottrazioni mirate di accrediti a giornalisti ritenuti scomodi, su amministrazioni pubbliche che escludono dal canale di comunicazione istituzionale testate ritenute ostili”. A prescindere da eventuali illeciti commessi dai responsabili legali di società ed enti – che possono essere rilevati e contestati in altre sedi – l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ricorda a tutti gli iscritti all’Albo che chi non agevola ma esclude o limita l’agibilità professionale dei colleghi commette un illecito disciplinare, sul quale l’Ordine lombardo e il Consiglio di disciplina territoriale concentreranno le rispettive competenze ed attenzioni.