Dovrebbe partire a fine gennaio il concorso Rai per 90 assunzioni nelle sedi regionali. Un primo ostacolo giudiziario è stato superato, ma altri potrebbero sopravvenire.

Il Tribunale del lavoro di Roma ha respinto entrambi i ricorsi cautelari presentati dal “Comitato per l’Informazione pubblica”, fondato da oltre 100 giornalisti risultati “idonei” alla selezione Rai 2015. Nel primo ricorso si rivendicava un diritto di precedenza nell’assunzione rispetto ai 90 posti messi a concorso. Ma il giudice Anna Maria Lionetti nelle motivazioni scrive che la Rai non ha l’obbligo ma la facoltà di assumere gli “idonei”. Nel secondo ricorso – nel quale gli avvocati della Rai non si sono costituiti in giudizio – si evidenziava l’illegittimità del bando chiedendone l’annullamento previa sospensione cautelare. Respinto anche questo.

Il “Comitato per l’Informazione pubblica” ha già conferito mandato ai propri legali per presentare un reclamo presso lo stesso Tribunale del Lavoro di Roma affinché la questione sia vagliata in composizione collegiale.

A questo punto, entro gennaio si dovrebbe costituire la commissione esaminatrice (tutta interna tranne il presidente); a fine gennaio dovrebbe tenersi la prova scritta con scelta dei 270 selezionati sui 3722 candidati. Tra febbraio e marzo gli orali. A fine marzo i 90 vincitori con tutte le graduatorie regionali. A meno che la battaglia legale non crei ulteriori ostacoli.

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