Antonio Socci si è dimesso da direttore della Scuola di giornalismo di Perugia. La Rai è socio fondatore e tra gli altri soci ci sono il Comune di Perugia, la Regione Umbria, l’università del capoluogo umbro, una fondazione bancaria. La notizia è stata data prima di tutti dall’Agi. Il mandato triennale era scaduto da qualche settimana e quindi Socci era in regime di prorogatio.
Le dimissioni sono legate a un tweet ‘velenoso’ di Socci sul Papa, che aveva sconfessato i vescovi riguardo alla protesta per la sospensione delle messe: “Bergoglio corre in soccorso a Conte e si conferma il solito traditore asservito al potere”. Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana ha annunciato l’intento di presentare un esposto al Consiglio di disciplina. Socci era poi tornato sull’argomento ancora su Twitter: “Ho usato toni e parole sbagliate di cui mi scuso, anzitutto con Papa Bergoglio”.
Vittorio di Trapani, segretario dell’Usigrai, si è chiesto se le parole del direttore della Scuola di giornalismo di Perugia sul Papa come come “solito traditore”, “asservito al potere”, “strafottente”, “pessimo politicante”, rientrino “nel legittimo diritto di critica: questo e’ cio’ che insegna con lo stipendio della Rai?”.