La Sezione Lavoro del Tribunale di Roma ha annullato d’urgenza il trasferimento da Roma a Milano, durante l’emergenza, Covid-19, di una giornalista della sede romana di Sky, fruitrice dei benefici della legge 104 per la madre ottantenne, con due figlie minori a carico.
Il Tribunale (ordinanza n. 47079/2020) ha rilevato che a fronte delle comprovate esigenze di assistenza e della disponibilità più volte manifestata dalla lavoratrice a mutare le proprie condizioni di lavoro pur di rimanere a Roma, Sky non ha potuto provare le ragioni tecniche e organizzative del trasferimento; e che anzi vi sono, per stessa ammissione della società, posti assegnabili, ma non assegnati per ragioni non definite, posizioni che non escludono la professionalità della collega.
Il Tribunale ha aggiunto che il fatto che attualmente i giornalisti Sky siano per lo più in smart working non elimina le ragioni del ricorso d’urgenza, dato che per disposizione aziendale si attuerà a breve una rotazione nel rientro in redazione, dalla quale non v’è motivo di ritenere che la lavoratrice resterà esclusa.
Sky dovrà quindi riassegnare la giornalista, assistita dall’avvocato Claudia Costantini dello Studio d’Amati, alla sede di Roma.
Ne dà notizia l’Associazione stampa Romana.