Fra i tagli (risparmi) dell’editore Urbano Cairo è finita, al Corriere della Sera, anche la segreteria del direttore Luciano Fontana.

E’ andata così: l’Azienda ha deciso di tagliare gli orari delle segreterie di redazione, sia a Milano sia a Roma. Meno straordinari e niente turn over (a Milano una ex componente della segreteria, Emily Capozucca, è diventata giornalista professionista, lavora al servizio Economia e non è stata sostituita). Di conseguenza la segreteria ha anticipato la chiusura serale e i giornalisti sono stati invitati -fra l’altro- a cercare di organizzare le trasferte direttamente con l’agenzia esclusiva del Corriere. In seguito alle proteste di parte della redazione, lo stesso direttore ha deciso di “prestare” la sua segreteria nelle ore tagliate. Quindi la segreteria del direttore funge nel periodo serale da segreteria per tutti.

Sacrifici per tutti.

2 Commenti

  1. Buongiorno,

    se l’intento del vostro sito è “salvare il giornalismo”, allora partite male, molto male.
    Non so quali siano le vostre fonti e, in ogni caso, non sono state verificate. Questa è un’accozzaglia di errori.
    L’Azienda ha tagliato i turni delle segreterie di redazione, questo è vero. Ma non è affatto vero che la segreteria del direttore o la segreteria di direzione supplisca alla segreteria di redazione negli orari serali.
    La segreteria di redazione lavora con personale ridotto rispetto a un tempo, ma la copertura è assicurata sempre e, sicuramente, non è la segreteria del direttore a sostituirsi alla segreteria di redazione, né viceversa.
    Per quanto riguarda le trasferte, i giornalisti non si rivolgono direttamente all’agenzia esclusiva del Corriere e neanche all’uffici viaggi, che oltretutto lavora su orari più ridotti delle segreterie.
    E queste che vi do sono informazioni di prima mano, verificate, provenienti dalla stessa segreteria di redazione.
    Vi pregherei di rettificare, dunque, e di evitare di propalare false informazioni, oltretutto sotto l’egida di un nome come “professione reporter”.
    Cordiali Saluti

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