Mediaset ha deciso di trasferire a Milano le intere redazioni romane di News Mediaset di Cronaca, Esteri e Sport a partire dal 30 settembre. Quindici giornalisti in totale. La decisione ha creato sconcerto e paura, nel momento in cui il Paese sta attraversando una crescita della curva dei contagi, in particolare in Lombardia.
La stessa Mediaset, nella comunicazione a tutti i dipendenti del 27 agosto, raccomanda “il ricorso allo smart working senza limiti settimanali, in modo da limitare il più possibile la presenza nelle sedi aziendali” e dispone che “le trasferte di lavoro sono limitate a quelle indispensabili e previa autorizzazione dei Direttori Generali o di quelli Centrali”.
Al contrario -dice il comunicato dell’Assemblea delle redazioni Oman e di News Mediaset- il trasferimento trasformerà gli interessati in pendolari, a meno che non vogliano esporre le famiglie ad un ulteriore rischio di contagio.
Il cdr del Tg5 esprime piena solidarietà ai 15 colleghi trasferiti nella sede di Cologno Monzese:
“Rattristati davanti alle loro scrivanie vuote, oltre ad esprimere il nostro personale ed umano dispiacere per questo nuovo strappo (il primo si era già consumato da tempo con lo smembramento delle redazioni), condividiamo con forza le ragioni del loro smarrimento. Non possiamo non restare perplessi dalla tempistica di questo trasferimento, una scelta secondo noi da ripensare, soprattutto alla luce dell’attenta politica aziendale che, dando prova di efficienza e alto senso di responsabilità, ha adottato misure sempre più stringenti per scongiurare il rischio contagio tra i dipendenti con test rapidi per l’accertamento di eventuali positività e rigoroso protocollo per il rientro da malattia, anche in totale assenza di sintomi sospetti. Davvero qualcuno è pronto ad assumere su di se’ il carico morale di esporre consapevolmente a possibile rischio la salute dei lavoratori, delle loro famiglie con bambini in alcuni casi piccolissimi?Non è nel Dna di questa azienda. Non lo è mai stato, finora”.