A settembre 2021 si terranno in Germania le elezioni federali e i neoletti membri del Bundestag nomineranno un nuovo cancelliere. La disinformazione sulle imminenti elezioni continua a circolare sui social media tedeschi trovando spazio prevalentemente su siti conservatori. 

E’ quanto afferma un report di NewsGuard, l’organizzazione di giornalisti che monitora l’attendibilità dei siti d’informazione del mondo. Il report è curato da Marie Richter e tradotto da Virginia Padovese.

Secondo NewsGuard le recenti alluvioni in Germania hanno introdotto nuove narrative di disinformazione elettorale su presunti illeciti compiuti durante i disastri, incluse affermazioni per cui le inondazioni sarebbero state interamente orchestrate per ragioni politiche. Quest’ultimo filone è stato accompagnato da un aumento della pubblicazione di affermazioni false contro il candidato cancelliere del partito dell’Unione Democratica Cristiana, Armin Laschet. Nel nuovo Centro di Monitoraggio della Disinformazione Elettorale in Germania, NewsGuard ha individuato cinque affermazioni false sulle alluvioni, quattro delle quali riguardano Laschet.

propaganda russa

NewsGuard ha individuato anche 16 affermazioni false e citazioni assolutamente inventate che riguardano il Partito dei Verdi e i suoi esponenti, pubblicate su diversi siti, tra cui siti di propaganda russa. Un report del giugno 2021 del Ministero degli Interni della federazione tedesca, di cui ha parlato per primo il giornale berlinese Der Tagesspiegel, fa riferimento proprio a un’operazione di propaganda russa contro la candidata dei Verdi Annalena Baerbock. 

Ad esempio, il sito web anonimo N23.tv ⁠— che si occupa di vari temi, tra cui politica tedesca e salute, che ha pubblicato disinformazione sul Covid-19 e che è considerato inaffidabile da NewsGuard perché “viola pesantemente standard giornalistici fondamentali” ⁠— a luglio ha promosso la falsa affermazione secondo cui le inondazioni in Germania erano state deliberatamente orchestrate per influenzare i sondaggi prima delle elezioni.

punto di svolta

In un articolo del luglio 2021 il sito ha scritto: “Forse questa è stata una catastrofe programmata, un cosiddetto ‘punto di svolta’ progettato per influenzare i sondaggi poco prima delle elezioni del Bundestag. Nei giorni successivi alle inondazioni, la cancelliera tedesca Angela Merkel (Cdu), il candidato alla cancelleria tedesca Armin Laschet (Cdu) e alcuni altri hanno cercato di servirsi del disastro per presentarsi come salvatori. Ma questo è chiaramente stato un fallimento”.

L’articolo ha raggiunto oltre 60.000 utenti su Facebook, secondo i dati di CrowdTangle, uno strumento di monitoraggio dei social media di proprietà di Facebook.

*Non ci sono prove -screive NewsGuard- a sostegno dell’affermazione secondo cui le inondazioni sono state in qualche modo orchestrate per ragioni politiche. Gli scienziati hanno attribuito le alluvioni a piogge abbondanti, probabilmente causate o accelerate dai cambiamenti climatici.

fondi per i rifugiati

Allo stesso modo, il sito del settimanale austriaco di destra Wochenblick, considerato inaffidabile da NewsGuard, ha diffuso la falsa affermazione secondo cui gli aiuti del governo federale alle persone colpite dalle alluvioni sono stati “così irrisori” perché nel 2014 il governo aveva deciso di spostare soldi dal fondo di soccorso per le inondazioni a quello a sostegno dei rifugiati. In un articolo del luglio 2021, il sito affermava che “già nel 2014 Süddeutsche Zeitung titolava: ‘Il governo userà per i rifugiati i soldi che erano stati assegnati agli aiuti per le inondazioni’”.

*In realtà il fondo per la ricostruzione -scrive NewsGuard- dopo le inondazioni del 2013 non ha nulla a che fare con gli attuali aiuti per le inondazioni e il governo federale nel 2014 non decise di utilizzare denaro del fondo per le inondazioni a favore dei rifugiati.

Questa affermazione è stata promossa anche dall’influencer di destra “Neverforgetniki”, i cui post hanno ottenuto oltre 4.000 like in totale su Facebook e su Twitter, secondo CrowdTangle.

elite finanziaria

La disinformazione prende di mira il partito dei Verdi, in particolare la candidata alla cancelleria del partito, Annalena Baerbock. Le narrazioni principali includono l’affermazione secondo cui Baerbock sarebbe una “marionetta” nelle mani di Klaus Schwab, il fondatore del World Economic Forum, e del democratico statunitense George Soros. Schwab e Soros vengono spesso indicati su tali siti web come “l’élite finanziaria”.

Il sito anti-immigrazione di destra FreieWelt.net, considerato inaffidabile da NewsGuard, ha preso di mira il partito dei Verdi con articoli come “Annalena Baerbock è il tesoruccio dei globalisti”. Questo articolo dell’aprile 2021 è stato condiviso sulla pagina Facebook di FreieWelt.net, che a fine giugno 2021 contava approssimativamente 25.000 follower. Il sito è di proprietà di una società berlinese no-profit fondata da Beatrix von Storce, la portavoce federale del principale partito di estrema destra tedesco AfD. Al momento il sito è gestito da suo marito Sven von Storch.

diari di Hitler

*Non ci sono prove che Annalena Baerbock o il suo partito siano sotto il controllo diretto di Klaus Schwab o di George Soros. Informazioni false sul partito dei Verdi sono apparse anche in un articolo di opinione del giugno 2021 su DE.RT.com, un sito di proprietà del governo russo considerato inaffidabile da NewsGuard, che ha rimesso in circolazione una bufala, già dimostrata falsa, secondo cui Baerbock non avrebbe nessuna laurea universitaria e nel curriculum avrebbe mentito sui suoi titoli di studio. DE.RT.com afferma che il curriculum di Baerbock “è autentico più o meno quanto i diari di Hitler” (nel 1983 la rivista Stern aveva acquistato per 9,3 milioni di marchi tedeschi, ovvero 3,7 milioni di dollari, un set di 60 volumi di diari che si pensava appartenessero ad Adolf HItler. Tali volumi si sono rivelati essere contraffatti).

Questo articolo è stato condiviso sulla pagina Facebook di DE.RT.com, seguita da circa 518.000 utenti stando ai dati di fine giugno 2021.

Una variante di questa falsa affermazione è anche comparsa sul sito di estrema destra AnonymousNews.ru, considerato inaffidabile da NewsGuard e registrato attraverso un servizio di registrazione di domini con sede a Mosca. In un articolo del maggio 2021 si legge: “Scandalo nel partito dei Verdi: la candidata alla cancelleria Baerbock ha comprato le sue lauree universitarie?”. Questo articolo è stato condiviso sulla pagina Facebook di AnonymousNews.ru, stando ai dati di fine giugno 2021, seguita da circa 30.000 utenti.

(nella foto, Annalena Baerbock)

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