Il dato più rilevante emerso dal rapporto è stata la crescita esponenziale dell’uso di internet, di tv e smart tv, smartphone, pc e tablet. “I dati – ha detto Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis – dimostrano che siamo davanti all’alba di una nuova transizione digitale”. Nello specifico, per Valerii è “impressionante” come malgrado l’andamento dei consumi delle famiglie italiane risulti, nel 2021, più basso di 13 punti percentuali rispetto al 2007, la spesa per smartphone è invece crescita del 451 per cento. Quella dei computer e dei mezzi audiovisivi ha fatto registrare un più 90 per cento.
otto su 10 connessi
Il boom di accesso alla rete ha coinvolto anche il pubblico meno avvezzo alle tecnologie: nel 2021 il 51,4 per cento degli over 65 italiani si collega abitualmente alla rete. Due anni fa la percentuale era del 42 per cento. In totale sono connessi più di 8 italiani su 10. Rispetto al 2019 l’uso degli smartphone è aumentato del 7,6 per cento. Aumentato anche l’uso dei social network, più 6,7 per cento.
Durante la pandemia la tv si è dimostrata una roccaforte e ha risposto a due diversi tipologie di bisogni, quello della socialità (soddisfatto dalla tv tradizionale) e quello della personalizzazione dei palinsesti (soddisfatto dalle piattaforme digitali).
sorprendente radio
Per quanto riguarda la radio, Valerii considera “sorprendente” come “il mezzo di comunicazione di massa più antico” sia sempre all’avanguardia nei processi di ibridazione. Durante la pandemia è sceso l’uso dell’autoradio, diminuzione legata alle limitazioni della mobilità, ma è cresciuto l’ascolto attraverso smartphne e pc.
È bene , che anche le Religiose abbiano i loro diritti, non per superbia ,
Ma questione di Giustizia.???
Non è giusto che una Suora che ha lavorato una vita in ospedale, asilo, scuola ecc.
Percepisca una misera
Pensione di 600.00 Euro al mese.
Grazie.