Esattamente una settimana dopo la consorella Repubblica (stesso gruppo, Gedi di John Elkann) La Stampa aumenta il prezzo in edicola. Dal 14 febbraio, San Valentino, dal lunedì al venerdì, comprare il quotidiano diretto da Massimo Giannini costerà 1 euro e 70 centesimi, anziché 1,50. Il sabato e la domenica, rispettivamente con Tuttolibri e con Specchio, costerà 2 euro. Lo hanno comunicato al Comitato di redazione l’amministratore delegato Fabiano Begal e il responsabile del personale Alessandro Bianco.
ricadute e ripercussioni
L’Azienda ha comunicato che l’aumento è necessario per fronteggiare gli aumenti dei costi delle materie prime (carta in primis) e la situazione di mercato. Per quanto riguarda le ricadute, l’Azienda ritiene che gli aumenti non avranno conseguenze sulle vendite, sostenendo che Repubblica ha aumentato il prezzo nei giorni scorsi senza grandi ripercussioni.
Cdr e Azienda si rivedranno nel giro di un mese, per verificare i dati sull’andamento della diffusione.
L’aumento riguarda solo le testate nazionali del gruppo, e non (nell’area di interesse della Stampa) il Secolo XIX.
Peso sulle copie
Il Cdr ha fatto presente che, rimanendo invariato il prezzo del Secolo XIX, l’aumento rischia di pesare molto sulle copie delle edizioni liguri della Stampa. Ha manifestato preoccupazione “perché questo si aggiungerà al fisiologico calo delle vendite che accompagna sempre gli aumenti di prezzo”.
Repubblica ha corretto i prezzi in edicola dal 7 febbraio. Dal lunedì al giovedì, 1 euro e 70 centesimi. Il venerdì 2 euro e 50, con il supplemento obbligatorio il Venerdì.
Dal 1° gennaio erano in vigore gli aumenti del sabato e della domenica: sabato 3 euro, con i supplementi obbligatori D e Robinson, domenica 3 euro, con il supplemento obbligatorio L’Espresso. In occasione di questi aumenti del week end c’erano state proteste dei lettori e un’autocritica del direttore Molinari sul mancato preavviso con spiegazione ai lettori stessi.
(nella foto, un edicola a Torino)
Professione Reporter