Domani, diretto da Stefano Feltri, lavora su alcune vicende riguardanti Danilo Iervolino, neo proprietario dell’Espresso. Ultimata l’inchiesta, prima di pubblicare il servizio, chiede chiarimenti allo stesso Iervolino. E’ la mattina di giovedì 24 marzo. Iervolino dice di preferire una richiesta scritta, da presentare alla dottoressa Mara Andria.
Ecco le dieci domande inviate alla dottoressa Andria da Giovanni Tizian e Nello Trocchia di Domani.
1) Nel 2020 con sua moglie avete finanziato la lista Campania Libera di Vincenzo De Luca, con 20 mila euro regolarmente dichiarati. Che rapporto c’è con il presidente? Sono reali le voci di una sua possibile candidatura in futuro?
2) Che rapporto c’è tra Pegaso e Epu con sede in Bulgaria? Ci risulta che Epu ha acquistato due immobili in Bulgaria al prezzo di 450 mila euro circa da una società in cui compare un soggetto Nikolay Dobrev Kolev, che è stato anche il rappresentante di Epu in Bulgaria. Sappiamo inoltre che uno degli immobili è finito poi all’asta per 80 mila euro poco tempo dopo. Può spiegarci il motivo di questa operazione?
3) Via Medina 5 a Napoli è ancora sede di Pegaso? Perché nel 2013 la fondazione di cui era a capo (Frontiere internazionali della ricerca scientifica e tecnologica) pagava l’affitto dell’immobile (10 mila euro al mese) di proprietà di sua moglie Chiara Giugliano?
4) In un articolo del Foglio è scritto che suo padre è stato senatore, tuttavia questa informazione risulta non corretta dai documenti letti da Domani: suo padre era il fondatore dell’istituto Iervolino e aveva patteggiato una pena per reati contro la pubblica amministrazione. Per quale motivo è stato coinvolto in quell’indagine?
5) Ci può dire del miliardo e poco più ottenuto dalla vendita di Pegaso al fondo Cvc è rimasto a lei? A noi risulta circa 300 milioni. Corretto?
6) Ci risulta che ha acquistato L’Espresso a zero, ma prendendosi i debiti della testata e la redazione intera?
7) Conosce il notaio di Salerno Roberto Orlando che aveva presentato un’offerta con caparra di 78 mila euro per acquistare la Salernitana?
8) Dai documenti ottenuti da Domani relativi ad alcuni flussi di denaro risulta che Pegaso Consulting è stata usata come tesoreria della sede bulgara di Pegaso, così come segnalato dall’antiriciclaggio. Per quale motivo la gestione di cassa della sede bulgara è stata gestita in Italia?
9) L’indagine di Napoli per corruzione è stata archiviata? A noi risulta che il riesame si espresso a vostro favore, ma non ci risulta il decreto di archiviazione. Può chiarirci questo aspetto?
10) Lei ha fatto causa all’Espresso in sede civile e penale. In sede civile aveva chiesto una cifra di circa 38 milioni di euro. Ha perso entrambe in primo grado. Farà appello? La rifarebbe la causa?
Due giorni più tardi la dottoressa Andria invia una nota a Domani. Non ci sono le risposte ai dubbi, né le repliche alle notizie in via di pubblicazione. C’è l’annuncio di una denuncia all’autorità giudiziaria: “In relazione ai quesiti che ci avete sottoposto faccio presente preliminarmente che appaiono connotati da una strumentale capziosità che disvela un chiaro intento diffamatorio tracimante in nuce i canoni di verità, critica e continenza. Ciò renderebbe ogni risposta del tutto inutile e funzionale solo ai vostri malcelati intenti di colorare le stesse con un simulacro di dovere di controllo delle fonti e diritto di replica. Ma ciò che è più grave, e che impedisce persino ogni risposta, è che le stesse domande contengono non solo profili violativi della privacy ma soprattutto possibili violazioni del segreto istruttorio. Pertanto non abbiamo potuto far altro che denunciare alle autorità inquirenti i detti contenuti che in parte non sono neppure noti al sottoscritto e ai propri legali costituiti nei relativi procedimenti. Ciò che inquieta è che tutto ciò avviene con un tempismo logico-sequenziale ad altre recentissime vicende che appaiono collegate e tali da turbare nel complesso proprio il settore della libertà e del pluralismo dell’informazione, con condizionamenti potenzialmente violativi dei precetti costituzionali”.
Il 28 marzo Domani pubblica il pezzo di Tizian e Trocchia, intitolato “Gli affari di Mister Espresso, ecco chi è Danilo Iervolino”. Sommari: “Danilo Iervolino è uno degli imprenditori italiani più in vista del momento. Inventore dell’Unipegaso, l’ateneo online che ha venduto di recente a un fondo inglese incassando più di un miliardo di euro”. “Iervolino nelle ultime settimane ha cominciato a investire una parte (minima) dei guadagni. Portandosi a casa prima la Salernitana, squadra di serie A assai cara a Vincenzo De Luca, e poi il glorioso settimanale L’Espresso svenduto dalla Gedi di John Elkann”. “Alle inchieste della magistratura, ha scoperto Domani, si sommano i sospetti dell’antiriciclaggio su pezzi del gruppo: una delle ultime riguarda proprio l’acquisizione della Salernitana dal trust che l’ha gestita dopo l’uscita di Claudio Lotito”.
Sulla vicenda intervengono anche i giornalisti dell’Espresso: “Abbiamo appreso con sconcerto il contenuto della risposta fornita da Danilo Iervolino, prossimo possibile editore della nostra testata, alle domande legittime formulate dal quotidiano Domani nell’ambito di un’inchiesta giornalistica. Stando ai resoconti pubblicati, Iervolino avrebbe preannunciato una querela non per l’articolo finale ma per il semplice contenuto delle domande. Riteniamo che questa reazione non sia compatibile con gli standard minimi dell’attività giornalistica a cui dovrebbe uniformarsi anche un imprenditore che intende pubblicare questo giornale. Che cosa succederebbe se tutti i prossimi interlocutori della nostra testata reagissero nello stesso modo di Iervolino in risposta a semplici domande? Il nostro timore è che si sentirebbero legittimati a querelarci preventivamente. I giornalisti dell’Espresso vogliono per questo rassicurare i lettori: non smetteremo di fare domande, chiunque sia il nostro editore”.
(nella foto, Nello Trocchia)
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