Il Messaggero di sabato 26 marzo. Le pagine 12 e 13 sono occupate da un Primo Piano che si apre con questo sopratitolo: “La svolta delle Generali”. Si parla del “risveglio del Leone”.
Il Leone sono le Assicurazioni Generali, gioiello dell’imprenditoria italiana, da mesi al centro di una battaglia per il rinnovo del Consiglio di amministrazione, con due liste aspramente contrapposte, una centrata sull’attuale Ceo, Philippe Donnet, l’altra guidata da Francesco Gaetano Caltagirone.
risveglio del leone
Il tutolo di pagina 12 dice: “Il risveglio del Leone nel piano Caltagirone”. Sommari: “Presentate ieri a Milano le linee strategiche da Costamagna e Cirinà: ‘Un cambio radicale’. Gran balzo del titolo che sfiora 20 euro: non accadeva dal 2008. L’imprenditore oltre il 9 per cento”.
Sotto, parlano Costamagna e Cirinà: “Sul podio europeo si torna solo se si allarga la visione”. “La gestione Donnet è inerziale, ne soffrono crescita e redditività”. “Tolleranza zero verso i conflitti d’interesse. Poteri sbilanciati, più equilibrio nelle deleghe”. Pagina 13, invece, è divisa a metà in senso verticale: un ritratto di Costamagna, “Il banchiere d’affari che dal Britannia avviò le privatizzazioni” e un ritratto di Cirinà, “Nel ruolo di ‘pilone’ è diventato campione nelle polizze dell’Est”. Poi, l’elenco dei 13 candidati in Consiglio della Lista Caltagirone.
exor e stellantis
Manca, forse, per il lettore una informazione: che Caltagirone è l’editore del Messaggero, quotidiano che pubblica queste due pagine.
Va ricordato che dal gennaio 2021 la Repubblica ogni volta che parla di John Elkann, di Stellantis, di Exor e di Gedi apre una parentesi e specifica che si tratta di persone e aziende legate alla proprietà del giornale.
Inoltre, la Carta dei doveri dell’informazione economica e finanziaria, allegato 4 del Testo unico dei doveri del giornalista afferma: “Il giornalista, tanto più se ha responsabilità direttive, deve assicurare un adeguato standard di trasparenza sulla proprietà editoriale dell’organo di informazione e sull’identità e gli eventuali interessi di cui siano portatori i suoi analisti e commentatori anche esterni in relazione allo specifico argomento della notizia. In particolare va ricordato chi è l’editore della testata quando una notizia tratti problemi economici e finanziari che direttamente lo riguardino o possano in qualche modo favorirlo o danneggiarlo”.