Sabato 5 marzo, il giorno dopo la lettera accorata con cui Marco Damilano si dimette da direttore dell’Espresso e accusa Gedi di voler vendere il settimanale. Lo stesso sabato 5 marzo la Repubblica pubblica un articolo di Marco Damilano. A pagina 18, titolo “Gospodinov: ‘Così muore anche la storia’”. Si tratta di un’intervista allo scrittore bulgaro, premio Strega europeo 2021 che apparirà nel numero dell’Espresso in edicola l’indomani.

Neanche una riga sul fatto che Damilano non è più direttore, in polemica con l’editore Gedi. Come se tutto fosse normale, la Repubblica che pubblica un pezzo di Damilano, come accaduto altre volte.

Gedi è anche l’editore de la Repubblica.

E in realtà un po’ più avanti a pagina 29 (Economia), sotto l’occhiello “Editoria” si legge questa notizia: “Lirio Abbate nuovo direttore dell’Espresso”, in cui Gedi informa che il direttore dell’Espresso ha rassegnato le dimissioni, il Gruppo lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni e nomina Abbate. Sotto, un comunicato del Comitato di redazione di Repubblica che esprime allarme e solidarietà ai colleghi dell’Espresso. Il Cdr manifesta la convinzione “che le strategie editoriali non possono basarsi sui tagli ed eventuali dismissioni, ma soprattutto su investimenti”.

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