Le giornaliste e i giornalisti di Tustyle, Sale&Pepe, Cucina Moderna, Confidenze e Starbene, testate della società Stile Italia Edizioni che fa capo a Maurizio Belpietro, hanno scioperato per cinque giorni a partire da mercoledì 18 maggio 2022, per protestare contro il licenziamento collettivo di 19 colleghi – di cui 16 giornalisti – annunciato circa due mesi fa dall’azienda. E accusano Belpietro, di non voler utilizzare gli ammortizzatori sociali, di colpire il lavoro femminile, di voler fare l’editore sulla pelle dei giornalisti. Belpietro sta ottenendo record di vendite del quotidiano che dirige, La Verità. Belpietro oltre alla Verità dirige Panorama.
risparmi e investimenti
Scrive il Comitato di redazione di Stile Italia Edizioni: “Il direttore ed editore Maurizio Belpietro, paladino delle istanze della società civile e difensore a oltranza delle famiglie contro il carovita, non esita a procedere con il licenziamento collettivo di 16 giornalisti su 34, impiegati nelle testate Tustyle, Starbene, Confidenze, Sale&Pepe e Cucina Moderna, riviste acquisite il 1 gennaio 2020 da Mondadori e raggruppate nella società SIE. Nonostante i licenziamenti ‘necessari’ per ridurre i costi redazionali, Belpietro prosegue sulla strada degli investimenti andando di nuovo a far spesa in Mondadori: il 1° gennaio 2022 è toccato a Donna Moderna e Casa Facile, altra scatola cinese del gruppo che prende il nome di Periodici srl, mentre il 5 aprile 2022 esce in edicola il nuovo quotidiano economico Verità&Affari, che fa capo a un’altra società ancora”.
rilanciare la carta
Secondo il Cdr, “Belpietro dimostra così di voler diventare un vero editore, come in passato ha fatto Cairo, ed è sicuro di riuscire a rilanciare la carta in un periodo di grande crisi. Peccato che lo voglia fare eliminando buona parte dei giornalisti che hanno fatto grandi queste storiche testate, sostituendoli, si può ben immaginare, con collaboratori precari e malpagati. Il risultato di questa ristrutturazione andrà ad arricchire la quota di disoccupazione italiana e, in particolare, di quella femminile, visto che in queste riviste lavorano soprattutto donne. In questi ultimi giorni l’azienda sta percorrendo la strada delle novazioni contrattuali che prevedono forti tagli agli stipendi, così da limitare i licenziamenti e, ancora una volta, a essere colpite più duramente sono soprattutto le giornaliste donne, molte sole e con figli a carico”.
futuro dignitoso
I giornalisti di Stile Italia Edizioni si domandano come possa Maurizio Belpietro trovare i soldi per acquisire nuove riviste, mentre non ne trovi per assicurare un futuro professionale e dignitoso ai dipendenti già presenti nelle sue società: “L’unica cosa certa in questa vicenda è che Belpietro si potrà appuntare sul petto la medaglia di primo editore italiano a procedere con i licenziamenti senza passare dagli ammortizzatori sociali, mai intaccati finora e invocati con forza dal sindacato, tenendo presente che per il 2020 e 2021 SIE non ha esitato a usufruire a piene mani della Cassa Covid-19 offerta alle aziende gratuitamente”.