L’ultima videointervista di “Giovinotti” -luglio 2022- è quella ad Andrea Colafranceschi, che parla di Living Tower, a Tor Bella Monaca. Una delle quattro torri del quartiere periferico di Roma per eccellenza, la Torre gialla, “rigenerata” con attività artistiche lungo i 15 piani, mostra fotografica in cima e terrazzo dedicato alla botanica. A cura di “Tor più bella” e altre due associazioni.
“Giovinotti” è un progetto di Andrea Manzella, 24 anni, assistente televisivo e consulente dei ministeri della Ricerca e dello Sviluppo Economico, nipote ed omonimo del costituzionalista e di Edoardo Maria Pariante, 25 anni, producer e cantante, chiamato anche Million Chameleon. Si trova su You Tube, su Instagram, su LinkedIn. Parla di Roma, delle disuguaglianze che attraversano questa enorme città, dei pregiudizi, di certi destini criminali. Che non sono scontati, se qualcuno comincia ad operare in direzione contraria. Si occupa di iniziative positive, non di irrisolvibili problemi.
vuoti e lacune
“Giovinotti” è un esempio di nuovo giornalismo (anche se i due titolari non sono giornalisti iscritti all’Ordine), affronta temi che i media tradizionali spesso trascurano. Dà spazio ad attivisti delle periferie romane, che cercano di coprire lacune istituzionali e vuoti culturali.
Manzella e Pariante vanno nei quartieri con videocamera e microfono, entrano in contatto con le persone che lavorano contro l’esito “normale” delle cose, danno parola ai protagonisti in modo semplice e informale.
palestra popolare
“Giovinotti” è online dal dicembre 2021. Ha raccontato le politiche per la casa e la palestra popolare di Quarticciolo Ribelle, El Chentro sociale di Tor Bella Monaca, la Falegnameria sociale di Testaccio, l’Hummus Town, che integra gli immigrati attraverso la cucina, Nonna Roma che dal 2017 aiuta chi non riesce a fare la spesa.
L’idea è anche di stimolare la politica a occuparsi di certe zone non solo a parole, non solo nelle campagne elettorali. E l’invito è a segnalare casi e persone dal proprio territorio. L’ambizione è di diventare una sorta di think tank per i territori considerati marginali, un punto di riferimento di ricerca e diffusione dei temi più critici.
Professione Reporter
(nella foto, a sinistra Andrea Manzella, a destra Edoardo Pariante)