Lazio e Lombardia, le due regioni dove sono iscritti la maggioranza dei giornalisti, registrano la vittoria dei gruppi di opposizione. In tutto il resto d’Italia vince invece Controcorrente, la componente che governa tutti gli Enti istituzionali dei giornalisti: Ordine, Fnsi, Casagit, quel che resta dell’Inpgi. Parliamo qui delle elezioni dei delegati al Congresso della Federazione della Stampa, in programma dal 14 al 16 febbraio 2023 a Riccione. 

A Roma Informazione @Futuro, la lista guidata dal presidente dell’Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, manda a Riccione 19 delegati, Controcorrente 15 e la lista Pluralismo e Libertà 4. In Lombardia Stampa Democratica, guidata da Paolo Perucchini e vicina all’opposizione di Lazzaro Pappagallo, manda al Congresso 15 delegati, contro i dieci di Non rubateci il futuro, vicina a Controcorrente. Ma vanno assegnati all’opposizione anche gli 8 delegati di Senza Bavaglio di Massimo Alberizzi, i 4 di Unità sindacale di Daniela Stigliano, i 3 del Movimento liberi giornalisti di Giuseppe Gallizzi. In Piemonte, Controcorrente ottiene solo due posti, contro gli otto di Insieme per la Subalpina e i due di Giornalisti indipendenti.

Nella gran parte delle altre regioni Controcorrente è avanti. In Campania prende tutti e 21 i delegati. In Emilia Romagna tutti e 14, in Veneto tutti e 12, in Puglia tutti e 9, in Basilicata tutti e 5, in Abruzzo tutti e 5.

In base a queste cifre, a Riccione dovrebbe essere ancora Controcorrente a scegliere Segretario e Presidente della Fnsi, che non potranno essere gli attuali Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, perché hanno esaurito i mandati. I designati sono Alessandra Costante, eletta in Liguria, come Segretaria e Vittorio Di Trapani, eletto nel Lazio, come Presidente. Di Trapani è stato lo storico segretario dell’Usigrai. L’avversario principale sarà Lazzaro Pappagallo.

Sarà interessante al Congresso assistere al confronto fra i programmi, in un momento di grande transizione per il giornalismo italiano. Ci sono da affrontare, fra gli altri, i temi della modifica dell’accesso alla professione, dei nuovi mestieri del giornalismo, dei nuovi media sui social e delle crisi dei media tradizionali, della tutela dei precari, delle difficoltà dei Comitati di redazione. Sulle ricette riguardo a questi problemi, si misureranno i contendenti.

(nella foto, da sinistra Raffaele Lorusso, Vittorio Di Trapani, Giuseppe Giulietti)

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