Una lapide nella sede dell’Ordine dei giornalisti del Lazio ricorderà i nomi e le storie dei giornalisti romani vittime della repressione e della violenza nazifascista. La lapide commemorativa viene inaugurata martedi 13 dicembre alle ore 15,30 a Roma, presso la sede dell’Ordine, in piazza della Torretta 36, con l’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“La cerimonia intende contribuire a restituire memoria e onore alle giornaliste e ai giornalisti ai quali fu usurpata la dignità professionale, fu cancellata arbitrariamente l’iscrizione all’Odg e venne impedita l’attività giornalistica – ha detto Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio – Le loro storie personali e il sacrificio di molti di loro coincidono con il periodo più nero della nostra storia e della libertà di espressione e di stampa nel nostro Paese. Con la lapide intendiamo svolgere un’azione di informazione soprattutto rivolta ai giovani, per trasmettere loro un messaggio di impegno permanente contro discriminazioni, razzismo, antisemitismo. Fenomeni rispetto ai quali non si può abbassare la guardia e che purtroppo, in alcuni casi, vediamo riaffiorare”.
Sulla lapide in marmo sono incisi i nomi dei 35 giornalisti e tipografi ebrei romani. “La ricerca sulle loro storie -dice lo storico e professione universitario Enrico Serventi Longhi- è un cantiere ancora aperto. Con l’Ordine nazionale è in corso una interlocuzione per realizzare un progetto che coinvolga in tutta Italia comunità, musei, archivi per arrivare a creare percorsi didattici che coinvolgano anche gli studenti delle scuole”.