Un uomo viene accoltellato alla Stazione Termini di Roma. E’ in pericolo di vita. Succede il 5 febbraio, domenica, alle 23,30. La città non ne sa nulla fino all’8 febbraio, mercoledì. In quel giorno tre persone vengono arrestate per il tentato omicidio. La polizia tace, la notizia è trovata da un bravo collega in Procura e poi diffusa dalla Questura.
Questo è lo stato delle informazioni di nera a Roma. Fino ad alcuni anni fa i cronisti facevano “il giro di nera”, telefonate nei posti di polizia degli ospedali, nei commissariati, in Questura e in linea di massima tutto quello che accadeva veniva dato ai giornali, con i particolari. Man mano si è arrivati a situazioni come questa. Una gestione a tavolino delle notizie. Certo, i cronisti dovrebbero avere le loro fonti, ma è pure vero che i cittadini devono sapere cosa accade e quanto è sicura la città.
sala operativa
Sette anni fa è stata chiusa la sala cronisti in Questura e quindi i cronisti non hanno più una sede interna. Da qualche tempo nelle ore serali non si può chiamare la sala operativa.
L’accoltellamento è avvenuto a poca distanza da un fast food di via Giolitti, nei pressi di uno degli ingressi dello stazione centrale della Capitale. La banda si è avvicinata ad Arturo Luca Battisti, 46 anni, e lo ha rapinato di 20 euro e del cellulare. Popi lo hanno colpito con almeno tre colpi all’addome. Battisti ha cercato di inseguire i tre ma è poi crollato a terra a causa delle ferite.
Gli agenti -secondo quanto comunicato dalla polizia tre giorni più tardi- li hanno bloccati, dopo alcune ore, a poca distanza dal luogo della rapina. Si tratta di tre magrebini, tutti senza fissa dimora che gravitano nella zona di Termini. Ad incastrarli anche un video di una telecamera presente in zona. Hanno tra i 40 e i 18 anni e secondo quanto accertato dagli inquirenti, coordinati dal pm Francesco Basentini, che contesta ai tre il reato di tentato omicidio, l’autore materiale dell’accoltellamento è il quarantenne che ha precedenti.
Il ferito è stato operato d’urgenza e si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva al Policlinico Umberto I di Roma. La prognosi resta riservata.
attività di controllo
Una volta avvenuti gli arresti, vengono comunicate anche una serie di dichiarazioni ufficiali e d’encomio nei confronti delle forze dell’ordine. “L’immediata identificazione dei presunti autori dell’accoltellamento in via Giolitti a Roma dimostra l’efficacia dei servizi di polizia che stiamo svolgendo nelle principali stazioni italiane e nelle aree limitrofe” -ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi- Grazie alla reiterazione delle attività di controllo del territorio le volanti della Polizia di Stato sono intervenute immediatamente, individuando i soggetti coinvolti tramite il sistema di videosorveglianza e la conoscenza diretta degli abituali frequentatori dei luoghi”.
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri è “in contatto con le strutture sanitarie ed è costantemente aggiornato sulle condizioni del quarantaseienne ferito gravemente alla stazione Termini”. Il Sindaco ha poi sentito il Prefetto Bruno Frattasi e a seguito della telefonata tra i due è stato deciso di organizzare una riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.
L’ultimo giorno del 2022 all’interno della stazione restò ferita una ragazza di 24 anni di nazionalità israeliana. Autore dell’accoltellamento Aleksander Mateusz Chomiak, polacco di 25 anni, senza fissa dimora, poi arrestato alcuni giorni dopo a Milano. Il ventenne accoltellò, senza alcun movente, la ragazza, intenta a prelevare biglietti da una macchinetta automatica. Anche in questo caso l’aggressione venne ripresa da una telecamera e il video finì online. Per Chomiak la Procura nelle scorse settimane ha chiesto il giudizio immediato. Da lì furono disposti una serie di controlli ad Alto Impatto.
Professione Reporter
(nella foto, la Stazione Termini a Roma)