“La Corte di Cassazione, giudicando inammissibile il ricorso presentato dall’imputato, ha reso definitiva la sentenza di condanna nei confronti di Armando Spada per tentata violenza privata a danno della giornalista Federica Angeli”. Lo rende noto la Fnsi.
“Il 23 maggio 2013 – ricorda il sindacato – Spada minacciò di morte la cronista di Repubblica, al fine di impedirle di portare a termine un servizio sulle infiltrazioni criminali nella gestione degli stabilimenti balneari di Ostia. Anche a causa di questo episodio, da dieci anni Federica Angeli è costretta a vivere sotto scorta”.
L’imputato è stato condannato a un anno di reclusione, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni causati, oltre che alla collega, alla Federazione nazionale della Stampa italiana e al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, costituitisi parte civile, rappresentati innanzi la Suprema Corte dall’avvocato Giulio Vasaturo.