“Under the poisoned sky”, realizzato da Jess Kelly per Bbc News, ha vinto la categoria Investigative Long, riservata a documentari d’inchiesta della durata minima di 40 minuti, ai Dig Awards. Erano arrivate oltre 400 candidature per l’edizione 2023 del Dig Festival a Modena. Dalla sua nascita, il Festival premia i migliori documentari e podcast di giornalismo investigativo: il concorso cinematografico negli anni ha valorizzato il lavoro dei freelance, ma anche di broadcaster internazionali come Guardian, Bbc, Al Jazeera, Le Monde. “Under the poisoned sky” (sotto il cielo avvelenato), premiato dalla giuria presieduta da Florence Aubenas, scrittrice e giornalista francese, rivela l’impatto dell’inquinamento atmosferico dei giganti del petrolio, che espone i bambini a rischio di cancro e mette in pericolo il pianeta con emissioni nascoste di gas serra. Il film si incentra in particolare sull’Iraq, “dove i profitti delle compagnie petrolifere hanno la priorità sui diritti umani, sulla salute e sul clima”. 

Riconoscimentii sono andati, tra gli altri, a “Inside Russia, Heroes and Traitors”, di Anastasia Popova e Paul Mitchell per la Bbc, che racconta la guerra tra Russia e Ucraina attraverso alcune storie raccolte nel paese invasore, e a “Philippines, behind the screen”, di Jean-Baptiste Renaud e Lorraine de Foucher per Arte, un’inchiesta sulla trasmissione in diretta streaming nelle Filippine di abusi sessuali sui bambini, commissionati da predatori sessuali occidentali. “Hunger in Tigray” di Olivier Jobard e Charles Emptaz per Arte ha vinto la categoria Reportage Medium: tagliata fuori dal resto del mondo, la regione etiope del Tigray cerca di sopravvivere alla guerra tra carestie, assenza di elettricità e benzina, cure mediche.

LASCIA UN COMMENTO