Anche la Federazione della Stampa e la Fieg (editori) hanno aderito all’appello affinché l’AI Act dell’Europa contenga norme vincolanti sui modelli fondativi di Intelligenza artificiale e non soltanto codici di condotta, come invece stanno proponendo i governi di Italia, Francia e Germania.

Da segnalare che Fieg e Anica (Industrie cinematografiche) promuovono l’appello mentre, in ambiente Confindustria, Marco Gay (presidente Anitec-Assinform, associazione italiana delle tecnologie dell’informazione) e Agostino Santoni (vice-presidente di Confindustria per il digitale) si sono espressi a favore della posizione “morbida” del governo Meloni. 

negoziato a tre

L’appello delle industrie culturali e creative, degli autori e degli artisti è stato diffuso in vista del Trilogo del 6 dicembre, il negoziato cui prendono parte rappresentanti di tre istituzioni comunitarie europee, Parlamento, Consiglio e Commissione.

“Chiediamo con forza al Governo italiano -si legge nel testo- di sostenere una regolamentazione equilibrata che, garantendo la trasparenza delle fonti, favorisca lo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale, tutelando e promuovendo al contempo la creatività umana originale e tutti i contenuti culturali del nostro Paese”. Proteggere le opere dell’ingegno, informare sempre quando si utilizza l’Intelligenza artificiale, questa la sostanza dell’appello.

paesi contro

Il testo completo dell’appello (https://tinyurl.com/yvsmc7a4) è stato sottoscritto da trentaquattro industrie culturali e creative e associazioni e inviato al Governo. Il Trilogo del 6 dicembre avrà all’ordine del giorno il delicato negoziato per approvare l’Artificial Intelligence (AI) Act, il regolamento europeo che intende stabilire un quadro giuridico per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, compresa quella generativa.

Analoghi appelli sono stati firmati da associazioni francesi e tedesche. Obiettivo comune: che i tre paesi europei che si sono opposti finora a una legislazione più stringente cambino la loro posizione.

il lungo elenco

Ecco l’elenco dei firmatari: 100autori, Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva; ACMF, Associazione Compositori Musica per Film; AFI, Associazione Fonografici Italiani; A.G.I.C.I., Associazione Generale Industrie Cine-audiovisive Indipendenti; AIDAC, Associazione Nazionale Dialoghisti e Adattatori Cinetelevisivi; AIE, Associazione Italiana Editori; ANAC, Associazione Nazionale Autori Cinematografici; ANART, Associazione Nazionale Autori Radiotelevisivi e Teatrali; ANEM, Associazione Nazionale Editori Musicali Indipendenti; ANES,  Associazione Nazionale Editoria di Settore; ANICA, Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali; APA, Associazione Produttori Audiovisivi; ASSOMUSICA,  Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal vivo; CENDIC, Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea; CONFINDUSTRIA CULTURA ITALIA; CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI, Associazione dei media televisivi e radiofonici italiani; Doc/it, Associazioni Documentaristi Italiani; EMUSA, Editori Musicali Associati; FEDERAZIONE AUT, Autori, FEM, Federazione Editori Musicali; FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali; FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana; FNSI, Federazione della Stampa italiana; ICWA, Associazione Italiana di Scrittrici e Scrittori per giovani lettori; Nuovo IMAIE, Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori; PMI, Produttori Musicali Indipendenti; RAAI, Registro Attrici Attori Italiani; SCF; SIAE, Società Italiana degli Autori ed Editori; SNS, Sindacato Nazionale Scrittori; STRADE – TRADUTTORI EDITORIALI; U.N.A., Unione Nazionale Autori; UNCLA, Unione Nazionale Compositori, Librettisti, Autori di Musica; UNIVIDEO, Unione Italiana Editoria Audiovisiva su media digitali e online; Writers Guild Italia, Sindacato degli sceneggiatori italiani.

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