“Repubblica come una nave che affonda”, scrive il Cdr a trecentocinquanta giornalisti

Lettera di fine anno, dopo la bocciatura, a metà dicembre, da parte della redazione, del piano di prepensionamenti. “sembra che solo alla redazione interessi l’identità del giornale”. “Manca una strategia, progetto incomprensibile”. Una serie di cessioni: “Traumatica disgregazione”.