Cassino, sede del Forum Europa promosso dal Pd. La giornalista di Quarta Repubblica (Rete 4) Giorgia Mennuni chiede all’ex segretario Pd ed ex Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti cosa pensa dell’”amichettismo” di sinistra (neologismo coniato da Giorgia Meloni). Zingaretti ride, chiede alla giornalista dove lavora e dice: “Ah ecco perché la domanda… Il governo pensasse a governare”. E aggiunge: “Avevo capito male, che eravate giornalisti”.

Nicola Porro, presentando quanto accaduto in trasmissione, ha ricordato che fare domande “fa parte del nostro mestiere fastidiosissimo, anche se per Zingaretti non siamo giornalisti”. Fratelli d’Italia ha espresso solidarietà a Giorgia Mennuni, “vittima della spocchia di Zingaretti”. Il capogruppo in commissione Cultura al Senato, Paolo Marcheschi, ha dichiarato: “È di qualche giorno fa la netta presa di posizione della Federazione della Stampa a sostegno dei giornalisti de La Repubblica. Quindi, ci aspettiamo lo stesso atteggiamento nei confronti di Giorgia Mennuni e di Quarta Repubblica, perché sarebbe molto grave se passasse il messaggio che solo una certa stampa merita di essere difesa”.

Il Comitato di redazione di Videonews, la testata a cui fanno capo i programmi d’informazione Mediaset, ha espresso la propria “solidarietà alla collega Giorgia Mennuni che è stata oggetto, sabato scorso, di un attacco alla sua professionalità ed a quella della testata per la quale lavora”.

La Federazione nazionale della Stampa italiana “chiede da sempre rispetto per tutti i giornalisti e invita tutti gli esponenti politici, di destra, di sinistra e di centro, ad attenersi a comportamenti che non siano lesivi della dignità professionale di chi fa informazione. La Fnsi, contemporaneamente, non ha nessuna intenzione di farsi trascinare in una polemica continua da parlamentari che potrebbero impegnare in maniera più proficua il tempo del loro mandato. Il diritto di cronaca e la libertà di informazione – prosegue la nota – sono aspetti centrali nella vita democratica di un Paese e vanno trattati sempre con grande attenzione. La Federazione nazionale della Stampa, essendo il sindacato unitario dei giornalisti italiani, non ne fa una questione di colore politico: è sempre accanto ai colleghi e in questo caso è solidale con Giorgia Mennuni”.

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