E’ vero che il Contratto dei giornalisti è scaduto da otto anni, ma l’ultimo aumento riconosciuto sui minimi sindacali previsti dal contratto (escluso l’edr che non incide su gran parte della busta paga e che comunque risale a 9 anni fa) è stato sottoscritto nel 2011, quasi 13 anni fa, mentre l’ultimo adeguamento dei salari è scattato nel giugno del 2012, 12 anni fa, praticamente un’altra epoca.
Per circa un decennio l’inflazione si è mantenuta vicino a zero e quindi le retribuzioni non subivano una erosione evidente ma invece negli ultimi tre anni l’inflazione è arrivata a superare il 10% e la svalutazione delle retribuzioni è ormai non più sopportabile.
Dal 2012 a oggi, il periodo in cui non sono più stati riconosciuti adeguamenti delle retribuzioni, i salari a causa della crescita dell’inflazione hanno perso il 21% del potere di acquisto e solo per recuperare la svalutazione subita dalle retribuzioni negli ultimi 12 anni il minimo contrattuale del redattore ordinario con più di 30 mesi di anzianità dovrebbe passare da 2122 euro a 2569 euro.

jacopo.orsini73@gmail.com

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