Franco Montorro ha fatto il giornalista per 35 anni, ha scritto di sport su varie testate nazionali, ha diretto Superbasket, settimanale del basket italiano, e ora ha deciso di diventare giornalaio. Ha rilevato un’edicola chiusa ed ha deciso di riaprila, perché “passarci davanti tutti i giorni e vederla sempre con le serrande abbassate mi faceva male al cuore”. Lo racconta il Corriere di Bologna. 

L’edicola è quella di via Marco Emilio Lepido 54 a Bologna, accanto alla chiesa di Santa Maria Assunta. Posizione strategica, dagli anni ‘50 un punto di riferimento del rione, ma pian piano spinta verso la chiusura, come capita un po’ ovunque. “Qui in zona -dice Montorro- ce n’erano cinque, ne sono rimaste un paio. Una volta per comprare il giornale sono dovuto andare a Casalecchio”

Montorro ha 62 anni, crede nella funzione sociale delle edicole come presidio del territorio e si sente orgogliosamente cittadino di Borgo Panigale, che fino al 1937 era Comune a sé e fu poi assorbito da Bologna: “L’edicola è un avamposto del quartiere, come la farmacia, la parrocchia, la stazione dei carabinieri. Oggi oltre che vendere giornali e periodici quasi tutte le edicole fanno molto altro, io per il momento vorrei stare sul tradizionale. Mi sono buttato in questa impresa per l’amore per la carta stampata”.

L’edicolante da cui non si va a comprare il giornale di corsa, ma con cui ci si ferma a parlare, è il modello che ha in testa: “Metterò un cartello con scritto: comprese nel prezzo del giornale, chiacchiere sulla Virtus e la Fortitudo. E forse aggiungerò sul calcio”. 

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