L’Intelligenza artificiale si siede al fianco di alcuni giornalisti del Gruppo Monrif (Qn, Resto del Carlino, Nazione, Giorno, Qnet). Quando finiscono un articolo, AI dice se come adeguarlo ai criteri Seo (quelli che fanno finire in buona posizione nelle ricerche Google), fa una cinquantina di verifiche sulla “conformità” di titoli, sommari, testi, immagini, video, link, alla linea editoriale, suggerisce foto e video più “adatte”.
Tutto ciò avviene in base al primo accordo in Italia sulla materia fra Azienda e Comitati di redazione. Un processo durato 8 mesi, che andrà costantemente monitorato. I rappresentanti sindacali hanno tenuto per ora fuori la possibilità di utilizzo dell’AI generativa, vale a dire che non sarà possibile la produzione di testi “automatici”. L’Azienda voleva introdurrla almeno per la compilazione delle previsioni meteorologiche, ma il Coordinamento dei Cdr non ha accettato. Nel Gruppo lavorano circa 250 giornalisti, per ora l’accordo riguarda una parte -volontari- dei 45 che si occupano dei siti internet. L’intera operazione va sotto la categoria “sperimentazione”. L’Azienda assicura che “l’obiettivo non è quello di sostituire il lavoro giornalistico”. Ma l’intenzione è di allargare l’utilizzo in redazione.
passaggio delicato
Il passaggio è molto delicato. Gli editori premono per l’inserimento dell’Intelligenza artificiale nel processo produttivo, i giornalisti devono battersi per poter controllare ogni innovazione e co-gestirla, come prevede anche il vecchio Contratto ancora in vigore e come la Fnsi ha ricordato a tutte le rappresentanze sindacali. Sul tavolo c’è la sostituzione del lavoro professionale umano o la collaborazione della macchina a questo. al Gruppo Monrif ora Comitati di redazione, Direzione e Azienda sono impegnati per definire un Codice interno di autodisciplina sull’Intelligenza Artificiale. Direttrice di tutti i quotidiani Monrif è Agnese Pini. Si deve tenere conto che il titolare del Gruppo Monrif, Andrea Riffeser Monti, è il presidente degli Editori, quindi l’accordo può essere considerato un battistrada.
suggerimenti semantici
Lo strumento arrivato nelle redazioni del Gruppo Monrif si chiama Ai-Light, versione beta. “E’ stato progettato -dice il comunicato dell’Azienda- per supportare i giornalisti nelle loro attività quotidiane integrato nel sistema di gestione dei contenuti (CMS)”. Ai-Light “effettua oltre cinquanta verifiche su ogni bozza di articolo, analizzando titoli, sommari, testo, immagini, video e link per garantire che tutto sia conforme agli standard editoriali; fornisce suggerimenti attivi su come migliorare l’articolo con un semplice click; Ai-Light aiuta i giornalisti a scegliere elementi multimediali appropriati e offre suggerimenti semantici per migliorare la rilevanza degli articoli nei motori di ricerca”.
produzione e pubblicazione
Michela Colamussi, Director of Transition to Digital and Innovation Monrif, dice: “Si tratta di un progetto di trasformazione digitale pienamente collaborativo che viene migliorato continuamente grazie ai feedback dei giornalisti utilizzatori, con l’obiettivo di fornire a breve uno strumento pienamente funzionale a tutti i giornalisti di Editoriale Nazionale”. Secondo Colamussi, “le redazioni restano al centro della fase di produzione e pubblicazione, mantenendo sempre il pieno controllo della qualità dell’output, ma vengono supportate in velocità nell’adattamento del contenuto alle specificità del mezzo digitale. L’obiettivo non è quello di sostituire il lavoro giornalistico, ma in prospettiva di permettere loro di dedicare più tempo alla ricerca e all’approfondimento delle notizie, diminuendo il carico di lavoro tecnico, che sarebbe così in capo a un assistente digitale capace di migliorare la visibilità dei loro articoli”.
(nella foto, Agnese Pini)