I quotidiani di carta non arrivano più a Lampedusa, perché gli editori non intendono affrontare il costo del trasporto aereo. L’unico giornalaio dell’isola rivolge un appello, che è un invito a riflettere sulle conseguenze della decisione.

“Centinaia di richieste ogni giorno, Lampedusa è già piena di turisti. Eppure i quotidiani non arrivano più, perché per gli editori la distribuzione è un costo eccessivo. Secondo il distributore, gli editori non vogliono sostenere il trasporto per via aerea dei giornali, poiché troppo oneroso. Pur comprendendo in parte tali ragioni, invito a una riflessione poiché ne va del diritto all’informazione”. Sono le parole che Gaspare Natoli, titolare dell’unica storica edicola dell’isola, rivolge all’Ordine dei giornalisti Sicilia. “Lampedusa è Italia”, dice Natoli, chiedendo di non relegarla in una posizione di marginalità soccombente. 

“L’Odg Sicilia ribadisce con forza l’importanza del diritto all’informazione in un Paese democratico – si legge in una nota – e auspica la risoluzione di una problematica che interessa non soltanto i cittadini lampedusani, troppo spesso penalizzati dalla lontananza geografica in tanti settori, ma anche i tanti turisti cui di fatto non viene reso un servizio di primaria importanza culturale e sociale”.

      

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