(A.F.) In quattro anni sono scomparse in Italia quasi 2.700 edicole, di cui 2.327 ditte individuali (a settembre 2019 erano oltre 16 mila) e i loro titolari cercano di resistere con le unghie e con i denti alla irrefrenabile crisi della loro materia prima, i giornali appunto, e a quella conseguente della categoria. Gli edicolanti cercano business alternativi con la vendita di prodotti extraeditoriali, quali souvenir ad esempio. Accade a Firenze, per esempio, dove la giunta cittadina ha varato una delibera in questa direzione, ma ormai succede anche a Roma, Venezia e, in particolare, in tutte le città ad elevato tasso di turismo.
Ma la novità viene ora dalla Puglia, dove le edicole negli ultimi anni hanno subito un tracollo nelle vendite pari al 40%. Così per frenare la discesa e rilanciare il settore la Giunta regionale sta mettendo a punto un pacchetto di provvedimenti che prevede la trasformazione delle edicole superstiti in “chioschi multiservizi”. Ovvero potranno vendere anche alimenti come panini, cibo, bevande e merce di diverso ordine e grado, con distributori automatici all’interno del chiosco accanto ai pacchi dei giornali.
La soluzione pugliese punta alla diversificazione ampliando il numero dei prodotti e dei servizi offerti, mentre il governo offre un bonus edicola (10.718.000 euro, utilizzando anche le somme residue destinate alle edicole e non utilizzate nel 2022) con incentivi per investimenti tecnologici, ammodernamento e servizi innovativi, unitamente a contributi per le spese di gestione delle edicole, specie dove la rete di vendita si presenta più fragile.