(S.A.) Il 1° luglio 2024 i giornalisti della Gazzetta di Reggio hanno deciso all’unanimità di dichiarare lo sciopero. Il Comitato di redazione ha dichiarato che la protesta è contro la mancanza di dialogo con l’Azienda, “che ha tagliato in modo unilaterale l’organico procedendo, di fatto, a un impoverimento della redazione”. Secondo il Cdr sono mancate consultazioni preventive con il sindacato e la gestione delle risorse umane da parte dell’Azienda non è trasparente e non è rispettosa degli accordi contrattuali. La riorganizzazione della redazione prevede anche la cassa integrazione a zero ore per un giornalista che accederà al prepensionamento. 

La proprietà è del Gruppo Sae, che ha acquistato la Gazzetta di Reggio da Gedi, assieme ad altri quotidiani locali. 

Secondo l’Azienda, non è vero che sia stato interrotto il dialogo con la rappresentanza sindacale. Al contrario, sostiene di aver affrontato le problematiche con serenità ogni volta che è stato necessario. L’Azienda ha sottolineato l’esistenza di accordi sindacali nazionali, firmati fin dal 2021, che prevedono la gestione degli esuberi attraverso ammortizzatori sociali come la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) e uscite volontarie per prepensionamento. Queste misure, secondo l’Azienda, sono state implementate gradualmente, permettendo di anticipare la chiusura della CIGS entro i termini contrattuali. La data del 1° ottobre 2024 è stata indicata come il termine finale per l’ultima uscita prevista per prepensionamento.

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