Il Comitato di redazione del Corriere della Sera protesta con il Direttore Luciano Fontana. Chiede di bloccare subito l’applicazione dell’accordo fra Rcs e Open AI per fornire ai lettori una serie di servizi nel settore Economia: non sono state rispettate le procedure previste dal contratto di lavoro per le innovazioni tecnologiche.

Il Direttore risponde che l’accordo riguarda tutto il gruppo, che non ci sarà mai invasione nel lavoro giornalistico. Che si avanti, nessun blocco.

passaggio sindacale

“Abbiamo appreso, con una certa sorpresa, -dice la lettera del Cdr a Fontana- dell’accordo che l’azienda ha firmato per l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale, senza il necessario passaggio sindacale. Ti chiediamo un incontro urgente per avere tutti i chiarimenti necessari sulle ricadute sul lavoro dei redattori,  come previsto dal nostro Contratto nazionale di lavoro giornalistico”. Alla fine, la richiesta di fermare tutto, in attesa del confronto sindacale.
Fontana parla, nella sua immediata risposta, di “partnership strategica” fra Rcs e Open AI,  “finalizzata a studiare soluzioni e innovazioni future”. Promette che informerà “puntualmente a norma di contratto” il Cdr su eventuali progetti che riguardino il Corriere e che “non saranno mai progetti di sostituzione del lavoro giornalistico con l’Intelligenza artificiale”.

“contenuti a disposizione”

Afferma poi che assieme a Open AI è stato messo a punto soltanto “uno strumento tecnico che sostituisce i precedenti motori di ricerca e che permette ai lettori di avere a disposizione in maniera personalizzata i nostri contenuti e le risposte degli esperti. Nulla che incide sul lavoro giornalistico, anzi favorisce la messa a disposizione dei contenuti da noi prodotti”.

L’accordo Rcs-Open AI ha come campo di applicazione già operativo l’App Economia del Corriere, che grazie all’Intelligenza artificiale permette ai lettori di fare domande, accedere agli archivi e “ottenere suggerimenti”.

Professione Reporter

(nella foto, Luciano Fontana)

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