“Il Tribunale del Lavoro di Roma ha riconosciuto che il 6 maggio sono stati messi in atto comportamenti antisindacali da parte della Rai”. Così l’Usigrai in un comunicato stampa diffuso venerdì 12 luglio 2024: “Nella foga di adoperarsi attivamente a boicottare lo sciopero della larga maggioranza dei giornalisti e delle giornaliste Rai (il 75% dei presenti ha scioperato), più di uno ha fatto cose che la legge non consente, e il ricorso alla giustizia del lavoro lo ha confermato. La Rai è stata condannata a pubblicare la sentenza per due giorni consecutivi sui quotidiani La Stampa, La Repubblica e il Corriere della Sera (edizione cartacea e online) e sui siti Rai.it e Rainews.it”.

Inoltre, l’Azienda “dovrà pubblicare il comunicato sindacale Usigrai nei tg Rai dove non era stato mandato in onda, con la dicitura ‘Il presente comunicato sindacale viene letto oggi, in virtù di provvedimento giudiziale, in quanto la sua lettura era stata illegittimamente omessa nella giornata di sciopero proclamata per il 6/5/2024′”.

L’Usigrai ringrazia quindi l’avvocato Bruno Del Vecchio “che ha curato il ricorso” e l’Associazione Stampa Romana, “nella persona del segretario Stefano Ferrante, che lo ha promosso, sostenendo in giudizio le ragioni del sindacato. Per l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, è solo il primo passo di una battaglia sui diritti che porterà la Rai davanti ai giudici del lavoro di Pescara e Bari per altre violazioni che hanno caratterizzato quella giornata di sciopero”.

Dopo le polemiche seguite alla notizia della condanna, i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico sono ritornati sul punto per esprimere la “solidarietà dell’intero Esecutivo al Comitato di redazione del Tg1 attaccato per aver fatto il proprio dovere nella gestione dello sciopero”.

L’Associazione Stampa Romana esprime “grande soddisfazione per la pesante condanna della Rai davanti al giudice del Lavoro di Roma per i comportamenti antisindacali dell’azienda in occasione dell’ultimo sciopero dei giornalisti. Il giudizio, promosso da Stampa Romana d’intesa con l’Usigrai, ribadisce l’obbligo di dare lettura dei comunicati in tutte le edizioni dei notiziari: si tratta di un diritto del sindacato e dei lavoratori che non può essere compresso, al pari di quello di sciopero”.

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