Due anni e mezzo. Tanto è durata la Direzione di Carlo Verdelli a Oggi, il settimanale “familiare” della Rcs. Verdelli si è dimesso nel pomeriggio del 1° luglio, per mancanza di sintonia con l’editore Urbano Cairo. Faceva un giornale di qualità, con molta attenzione ai temi sociali. Diritti, ambiente, persone fragili, sempre partendo dalle storie personali, come da tradizione della testata. Verdelli appena arrivato, febbraio 2022, ha subito portato come editorialisti Ferruccio De Bortoli e Liliana Segre e ha inaugurato la rubrica “Crudelia” di Riccardo Barenghi, sulla falsariga della “Iena”, che Barenghi scrive tutti i giorni sulla Stampa.

Ma non ha guadagnato copie rispetto a prima del suo arrivo (Direzione Umberto Brindani) e non ha attratto le quote importanti di nuova pubblicità che si attendevano. Verdelli da tempo chiedeva alcuni investimenti (non particolarmente dispendiosi), ma Cairo ha continuato a negarglieli. E si è arrivati alla rottura.

Per la redazione le dimissioni sono arrivate inattese. E’ stata subito convocata un’assemblea, nella quale, fra l’altro, Marianna Aprile, volto anche dei talk de La7, ha escluso categoricamente di essere la candidata alla successione. Un altro nome che circola è quello di Andrea Biavardi, oggi Direttore di Giallo (Cairo Editore). Biavardi ha diretto i mensili Vera, Men’s Health e i quotidiani La Nazione e Il Giorno.

Verdelli è un nome prestigioso del giornalismo italiano. Ha ridisegnato Sette al Corriere della Sera, dove è stato anche vicedirettore di Mieli e di De Bortoli. Ha diretto Vanity Fair e La Gazzetta dello Sport. Ha sempre dato un impronta originale e molto curata ai giornali che ha guidato.

Il 26 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione della Rai lo ha nominato Direttore editoriale per l’Offerta Informativa, voluto dal Direttore generale Antonio Campo Dall’Orto. Il 3 gennaio 2017 si dimette dalla Rai dopo la bocciatura (senza voto) del suo “Piano di riforma per l’informazione” da parte del Consiglio di amministrazione dell’azienda.

Il 6 febbraio 2019 viene nominato Direttore del quotidiano la Repubblica, in sostituzione di Mario Calabresi. Nel marzo 2020 Verdelli viene messo sotto scorta a seguito delle minacce ricevute nei due mesi precedenti. Aveva dato una forte impronta movimentista e antifascista al quotidiano. In aprile la Repubblica cambia proprietà: Gedi, la società editrice, passa sotto il controllo della holding Exor, con John Elkann amministratore delegato. Il 23 aprile la nuova proprietà sostituisce Verdelli con Maurizio Molinari.

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