È morto Giorgio Poidomani, ex amministratore delegato del Fatto Quotidiano e dell’Unità. Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, l’associazione che si batte per i diritti in carcere, ricorda che da circa 15 anni Poidomani  faceva volontariato. “Fino a poco tempo fa, a 89 anni di età, due volte alla settimana – racconta Gonnella – Giorgio usciva di casa, raggiungeva la fermata della metropolitana, scendeva al capolinea di Rebibbia, camminava fino al carcere e teneva la riunione di redazione con i detenuti che collaborano alla nostra trasmissione radifonica ‘Jailhouse Rock’, realizzando in ogni puntata un giornale radio. Aveva alle spalle una grande carriera come manager di Stato e nell’editoria. I salotti lo annoiavano. Nell’umanità del carcere aveva trovato le relazioni più vere dell’ultima parte della sua vita. In tanti che lo hanno conosciuto e amato dentro hanno continuato a frequentarlo una volta fuori. Il campanello della sua casa al centro di Roma suonava di continuo. Ci stringiamo attorno alla moglie, alle tre figlie, ai tanti nipoti, agli amici detenuti ed ex detenuti: ci mancherà assai”. 

Da stacanovista del lavoro, ed ex rugbista, e tante altre cose, Giorgio Poidomani se n’è andato il 19 agosto. Ha rimesso in piedi L’Unità di Furio Colombo e Antono Padellaro e poi ha creato il Fatto Quotidiano con Padellaro e Travaglio. 

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