(S.A.) Venerdì mattina, il sito Dagospia ha pubblicato la notizia della morte di Umberto Bossi, fondatore della Lega. La notizia è circolata rapidamente su chat e web, ma è stata subito smentita. Renzo Bossi, figlio del politico, ha dichiarato all’agenzia di stampa Adnkronos che simili voci erano già emerse in passato e che, in effetti, tali notizie “allungano la vita” del padre. Anche altri esponenti della Lega, incluso l’ex senatore Roberto Castelli, hanno confermato che si trattava di una fake news.

Dopo la smentita, Dagospia ha rimosso l’articolo originale e pubblicato un nuovo pezzo con le correzioni e un titolo che rettifica la notizia precedente, seguendo lo stile abituale del sito.

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, che si trovava a Palazzo Chigi per un vertice, ha contattato Bossi telefonicamente per confermare le sue condizioni di salute. Salvini ha affermato: “Abbiamo scherzato sull’ennesima sciocchezza giornalistica” e ha annunciato che andrà a trovare Bossi per aggiornarlo sui risultati dell’Autonomia e le novità governative. Anche Wikipedia ha brevemente riportato la data della presunta scomparsa di Bossi, prima di correggere l’errore.

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