(S.A.) I media di tutto il mondo stanno coprendo il naufragio avvenuto nel mare di Porticello (Palermo), che ha fatto sei vittime. Nonostante l’eccezionalità dell’evento e il suo ampio interesse pubblico, il procuratore di Termini Imerese non ha utilizzato i mezzi previsti dalla legge italiana, come comunicati stampa o conferenze stampa, per informare l’opinione pubblica. Questa mancanza di comunicazione ufficiale ha portato alla creazione di un “mercato nero delle notizie,” rendendo difficile la verifica delle informazioni e complicando il lavoro dei giornalisti.

Il sindacato regionale sottolinea che, mentre i colleghi stranieri riescono a ottenere notizie attraverso le loro ambasciate, i giornalisti locali si trovano in difficoltà. Inoltre, la scelta dell’armatrice del veliero di affidare la privacy dei superstiti a una società di sicurezza che evita il contatto con i media ha ulteriormente complicato la situazione.

legge Cartabia

La giunta regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa esprime grande preoccupazione per la mancanza di trasparenza, che non solo ostacola il lavoro dei cronisti ma priva l’opinione pubblica di informazioni cruciali su un evento di rilevanza mondiale. L’Associazione chiede al procuratore della Repubblica di Termini Imerese di utilizzare gli strumenti di comunicazione previsti dalla legge Cartabia e invita i responsabili della società di sicurezza a facilitare il contatto con la stampa per garantire una copertura completa e accurata della tragedia.

In seguito alle proteste il procuratore Ambrogio Cartosio ha convocato una conferenza stampa sabato 24 agosto alle 10 al Palazzo di giustizia di Termini Imerese.

Il 21 agosto 2024, un violento tornado ha colpito la rada di Porticello, vicino Palermo, causando l’affondamento del superyacht di lusso “Bayesian” e la scomparsa di sei persone. Lo yacht, ancorato vicino al veliero olandese “Sir Robert Baden Powell,” è stato devastato dal tornado. A bordo c’erano 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio, tra cui il magnate britannico Michael Lynch e sua figlia Hannah. Tra i superstiti vi sono alcuni membri dell’equipaggio e una famiglia inglese che è riuscita a salvare una bambina.

cinque salme

Le operazioni di recupero sono state complesse e hanno portato al ritrovamento dei corpi di Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International, Chris Morvillo, legale di Lynch, e delle rispettive mogli, Anne Elizabeth Judith Bloomer e Neda Nassiri Morvillo. Attualmente, sono state identificate cinque salme.

Il “Bayesian” è affondato di prua, inclinato e poi adagiato sul lato destro. I passeggeri, impossibilitati a evacuare in tempo, hanno cercato disperatamente di salvarsi spostandosi verso il lato sinistro della nave, dove sono stati trovati dai sommozzatori. Tra le 22 persone a bordo, 15 sono sopravvissute, mentre il cuoco e sei ospiti sono deceduti. Le ricerche continuano, con l’ausilio di robot sottomarini per esplorare il relitto a 50 metri di profondità. L’inchiesta della procura di Termini Imerese si concentra ora sulle cause dell’incidente, valutando la possibilità di un errore umano o della forza devastante della tromba d’aria.

(nella foto, Mike Lynch)

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