C’era una volta il Comunicato stampa del Consiglio dei ministri. 

Un elenco di provvedimenti presi, resocontavi in linguaggio tecnico e burocratico. Poi, solitamente, c’era una conferenza stampa in cui il Presidente del Consiglio e i ministri interessati spiegavano i provvedimenti principali e rispondevano, nell’apposita sala stampa di Palazzo Chigi, alle domande dei giornalisti.

Nell’epoca Meloni, molte innovazioni. Il Comunicato del Consiglio dei ministri del 30 agosto si apre con una Comunicazione della Presidente Giorgia Meloni lunga ben 13.725 caratteri, circa 8 pagine dattiloscritte, con il riassunto del lavoro del governo nei 22 mesi di lavoro. Un discorso politico completo di forti attacchi diretti all’opposizione e indiretti alla stampa. Senza possibilità di replica, inserito in un contesto dove mai nessun altro Presidente del consiglio si era spinto. 

strategia salta-giornalisti

Si tratta di un altro capitolo della strategia salta-giornalisti. Nessun contatto diretto con la stampa durante le vacanze estive, conferenze stampa quasi abolite, largo uso di filmati autoprodotti e inviati agli organi di informazione (Rai, principalmente), come la risposta a la Repubblica che aveva scritto di abolizione dell’assegno unico data in un uno spot assieme al ministro Giorgetti, taciturno ma ammiccante dietro Meloni. 

Un trend che dovrebbe spingere Ordine, sindacato, Direttori dei giornali a chiedere conto.

Dunque il comunicato del Consiglio dei ministri numero 92 del 30 agosto 2024 principia così: “Il Presidente Giorgia Meloni ha reso una comunicazione al Consiglio dei Ministri, che si riporta di seguito”.

batterie ricaricate

“Il Presidente” si augura che tutti siano riusciti a ricaricare un po’ le batterie, perché li attende un’agenda particolarmente fitta. Ritiene che si debba essere orgogliosi del lavoro fatto fin qui, a partire dalle grandi riforme messe in cantiere – autonomia, giustizia, premierato – “la cui capacità di cambiare le cose è direttamente proporzionale all’opposizione che stanno facendo quelli che vogliono conservare lo status quo. Saranno solo gli italiani, alla fine della legislatura, a giudicarci. E mi pare sia anche la linea che stamattina abbiamo condiviso in una bella riunione di maggioranza con Matteo, Antonio e Maurizio Lupi”.

Dice che la forza principale è l’unità e la compattezza della maggioranza di governo: “Non è un caso che ogni giorno si raccontino teorie che hanno come obiettivo proprio minare quella compattezza, e che l’opposizione cerchi ogni escamotage per cercare di divaricarci. Ma noi sappiamo che sono tentativi inutili”.

italia che cresce

Poi, i risultati in economia: “L’Italia sta crescendo più di altre Nazioni europee, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale e la delicata situazione internazionale. I dati macroeconomici – Pil, occupazione, export, investimenti, ecc. – sono positivi e rappresentano un segnale di grande fiducia. Proprio oggi arriva il dato Istat del tasso di disoccupazione più basso dal 2008: 6,5%. Sono dati che dovremmo raccontare, di più e meglio, perché non lo faranno molti altri. Dal rapporto Svimez, il Pil nel Sud nel 2023 è cresciuto più della media nazionale, cosa che non accadeva dal 2015, di quasi mezzo punto percentuale. Un dato che contrasta con la narrazione, distorta, della sinistra che ci dipinge come nemici del Mezzogiorno, che vogliono umiliare il Sud e spaccare l’Italia con l’autonomia differenziata”. 

La manovra economica: “Sarà una legge di bilancio ispirata, come quelle precedenti, al buon senso e alla serietà. La stagione dei soldi gettati dalla finestra e dei bonus è finita e non tornerà fin quando ci saremo noi al governo. Tutte le risorse disponibili devono a mio avviso continuare a essere concentrate nel sostegno alle imprese che assumono e che creano posti di lavoro e per rafforzare il potere di acquisto delle famiglie, con la solita attenzione particolare a quelle con bambini”.

si consiglia prudenza

Il Presidente ricorda che la legge di bilancio è ancora da scrivere e per questo consiglia “grande prudenza nel commentare misure e interventi di cui ha parlato finora la stampa, ma che non sono mai neanche state proposte”. Dopodiché, la scelta di Fitto come Commissario europeo e la rivendicazione di un ruolo importante per l’Italia nella commissione Ue, gli sbarchi degli immigrati “diminuiti del 64% rispetto allo stesso periodo del 2023, e quasi del 30% rispetto al 2022”, i centri previsti dal protocollo d’intesa con l’Albania per processare in territorio albanese, ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo, il Piano Mattei nuovo modello di sviluppo e partneriato con l’Africa, il risanamento avviato a Caivano, il Giubileo della Chiesa Cattolica in arrivo. 

Professione Reporter

(nella foto, il video Meloni-Giorgetti sull’assegno unico che non sarà toccato)

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