Cinque ore dopo l’intervista rilasciata all’Adnkronos Williams Davila, politico venezuelano e attuale deputato all’Assemblea nazionale del Venezuela per il partito Azione, è stato arrestato a Caracas. Nell’intervista il deputato aveva lanciato un appello al governo italiano e alla premier Giorgia Meloni chiedendo il sostegno di Roma “nel processo che stiamo portando avanti affinché la sovranità sia rispettata e il Venezuela possa, finalmente, essere in pace”.

L’intervista è stata fatta al telefono da Antonio Atte, 33 anni, redattore del Servizio politico dell’Agenzia diretta da Davide Desario.

pressioni esterne

“La comunità internazionale” -aveva sottolineato il parlamentare venezuelano, membro dell’Istituto Milton Friedman- può fare pressione dall’esterno affinché il Consiglio nazionale elettorale mostri i verbali che sostiene di avere. La premier Meloni sa che la volontà del popolo e la sua sovranità devono essere rispettate, e sono sicuro che sosterrebbe quanto dico. Quello che è successo il 28 luglio è stato un fenomeno elettorale che non si vedeva dal secolo scorso. La gente si è recata ai seggi in massa e ha votato per Edmundo Gonzalez come nuovo presidente del Venezuela”. Il regime di Maduro, aveva aggiunto, “deve sapere che qui nessuno riposerà fino a quando la sovranità popolare e la giustizia non prevarranno e non saranno rispettate”.

nessuna notizia

Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, si è detto “sconvolto” per l’arresto di Dávila avvenuto “soltanto 5 ore dopo l’intervista all’Adnkronos e poche ore dopo la mia ultima telefonata con lui, a Caracas, il regime lo ha sequestrato illegalmente in piazza attraverso i collettivi. Non abbiamo più notizie circa le sue sorti, siamo in costante contatto con la sua famiglia e con gli Amici dell’opposizione venezuelana”. I “colectivos” sono squadre paramilitari di civili.

“Williams – sottolinea – è un vero leone della libertà, è stato governatore di Merida e membro del parlamento, è uno dei più affermati leader dell’opposizione e da 5 anni fa parte del Comitato scientifico del nostro Istituto Friedman. Williams è anche cittadino portoghese”.

cittadino italiano

“Chiediamo immediatamente alla Comunità internazionale e in particolare ai governi di Portogallo e Italia – sottolinea ancora Bertoldi – ogni sforzo possibile per la sua liberazione, così come per quella di tutti i prigionieri politici in Venezuela. Denunciamo inoltre la sparizione dell’onorevole Americo de Grazia, altro amico, storico volto dell’opposizione venezuelana e cittadino italiano, del quale non si hanno più notizie da oltre 24 ore. L’Unione Europea ha il dovere morale, civile e giuridico di intervenire ed esercitare ogni pressione per la liberazione dei dissidenti politici, tanto più quando questi sono anche cittadini europei”.

(nella foto, Williams Davila)

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