Con la Repubblica in sciopero proprio nei giorni di “Italian Tech Week” a Torino, la proprietà Gedi si è concentrata sull’altro quotidiano di proprietà, La Stampa, che ha sede a Torino. Grande richiamo in prima pagina e le prime tre pagine completamente dedicate all’evento sulle start up mondiali basate su nuove tecnologie, in particolare quelle su cui Exor, che controlla Gedi, investe. Poi, a partire da pagina 6, vengono trattate le situazioni nelle guerre in Medio Oriente e in Ucraina, che stanno terrorizzando il mondo.
“cambia il mondo”
In prima pagina, “Rivoluzione AI”, con grande foto di John Elkann, Amministratore delegato di Exor e Presidente di Gedi, che stringe la mano sul palco di Torino a Sam Altman, l’inventore di ChatGPT, la prima Intelligenza artificiale che è stata resa disponibile al pubblico. La notizia è il patto che Gedi ha stretto con OpenAI, società che produce ChatGPT, per l’utilizzo dei contenuti dei suoi giornali, in cambio della diffusione in altre lingue e della citazione nelle risposte dell’Intelligenza artificiale. L’occhiello del titolo dice: “Il dialogo fra Altman ed Elkann: così cambia il mondo”. A pagina 2 e 3 viene raccontato l’incontro fra i due imprenditori: “AI, Il mondo nuovo”. Sommario: “Il progresso tecnologico aumenterà la qualità della vita. Per evolverci servono i cambiamenti e le persone di talento”. A pagina 3 viene spiegato “il patto strategico tra OpenAI e Gedi: i contenuti in italiano su ChatGPT”.
contenuti supervisionati
La redazione di Repubblica ha proclamato lo sciopero di giovedì 26 e venerdì 27 in seguito alla scoperta che i contenuti su “Italian Tech Week” sarebbero stati supervisionati dalla proprietà e che molti pezzi dell’inserto di 112 pagine, allegato a Repubblica e Stampa il 25 settembre, sarebbero stati pagati dalle aziende interessate.
La proprietà ha reagito mettendo sul sito di Repubblica, bloccato dallo sciopero, la diretta dell’evento di Torino e utilizzando La Stampa come punto di riferimento per le cronache dell’evento stesso.
nessuna reazione
A La Stampa la redazione non ha reagito: in questo momento il Cdr in carica è scaduto, si occupa soltanto dell’ordinaria amministrazione e alle elezioni per il nuovo Cdr si sono presentati meno candidati dei posti disponibili.
Nel mondo editoriale le linee di comportamento nei confronti dell’Intelligenza artificiale sono due: la prima, scelta dal New York Times, è giudiziaria: il prestigioso quotidiano ha citato in giudizio OpenAI per lo sfruttamento di migliaia di suoi articoli senza citare la fonte. Molte altre aziende e testate, come Springer, The Atlantic, Condé Nast, News Corp, Vox e Time, hanno già siglato accordi con OpenAI come quello ora stipulato dal Gruppo Gedi. In Italia il Corriere della Sera ha firmato un accordo per utilizzare OpenAi nel settore economia.