Una troupe della Tgr Lazio è stata colpita e minacciata il 3 settembre mentre realizzava un servizio al Quarticciolo sull’aggressione subita da don Antonio Coluccia due giorni prima. Lo rende noto il Cdr e il coordinamento Usigrai Cdr della Tgr, esprimendo solidarietà ai colleghi vittime “di minacce e lancio di bottiglie”. “Diverse persone – si legge in una nota – hanno circondato giornalista e troupe, cercando di intimidire la squadra, strattonando l’operatore, urlandogli contro di spegnere la telecamera e cercando di cancellare quanto già ripreso. L’intervento degli agenti della polizia con un blindato e varie pattuglie ha evitato che la situazione degenerasse”.

Domenica 1° settembre don Coluccia è stato prima insultato e poi  bersagliato da sassi e bottiglie, durante un corteo per la legalità. L’intervento della scorta ha bloccato l’aggressione. A raccontare nel dettaglio l’episodio è stato lo stesso parroco, noto per il suo impegno nelle periferie della capitale, soprattutto nelle piazze di spaccio. Don Coluccia era presente ad un corteo con gli abitanti della zona contro il predominio dei trafficanti. Alcuni pusher gli avrebbero gridato contro: “Hai le ore contate, ti ammazziamo”, lanciandogli addosso bottiglie, sassi e bastoni dalle finestre. Cosuccia ha dichiarato: “Continuerò sempre a lottare per la legalità per i cittadini onesti che abitano in questo quartiere”.

LASCIA UN COMMENTO