(S.A.) La Rai ha deciso di non formalizzare il contratto di Sara Giudice, giornalista ed ex inviata di “Piazzapulita” (La7), che avrebbe dovuto partecipare al nuovo programma L’Altra Italia, condotto da Antonino Monteleone su Rai 2. La scelta arriva a seguito delle accuse di violenza sessuale che coinvolgono Giudice e il suo compagno, il giornalista Nello Trocchia, presentate da una collega, anch’essa dipendente della Rai. La Procura di Roma ha richiesto l’archiviazione del caso, il Giudice per le indagini preliminari deciderà a dicembre.

I fatti contestati risalgono alla notte del 29 gennaio 2023, quando Giudice, Trocchia e la denunciante parteciparono a una festa in un pub di Trastevere. Secondo la denuncia, i tre salirono su un taxi insieme dopo aver consumato alcolici e si sarebbero scambiati baci all’interno del veicolo. La denunciante sostiene di essere stata costretta e di essere stata drogata con il GHB, la cosiddetta “droga dello stupro”. Giudice e Trocchia hanno invece dichiarato che i baci sono stati consensuali. Successivi esami condotti dalla Procura non hanno riscontrato tracce della sostanza. La richiesta di archiviazione è stata presentata e la denunciante ha opposto ricorso.

Nell’intervista al Corriere della Sera, condotta da Ilaria Sacchettoni, Giudice si è detta profondamente amareggiata per l’annullamento del suo contratto: “C’era stata una proposta economica, quindi era arrivata la matricola per entrare e avevo già cominciato a lavorare”. Il contratto, però, è stato improvvisamente bloccato a causa delle accuse in corso, nonostante la richiesta di archiviazione. Giudice ha sottolineato come questo episodio le abbia tolto “il diritto al lavoro” in Rai, pur essendo innocente fino a prova contraria.

Secondo quanto riportato dal Foglio e confermato dallo stesso Monteleone, conduttore del programma, la decisione di escludere Giudice è stata comunicata da Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai. Il motivo ufficiale è che “la denunciata lavora nella stessa azienda della denunciante”, una situazione che, secondo la Rai, renderebbe inopportuno il contratto. La Direzione Approfondimento ha inoltre precisato che non era mai stata avviata una vera procedura formale di contrattualizzazione e che la matricola a cui si riferisce Giudice era legata unicamente al programma in onda nei prossimi giorni.

Lo scorso anno il giornalista Filippo Facci ha visto annullato il proprio contratto Rai per la conduzione del programma “I Facci vostri” a causa delle polemiche legate a un suo articolo sul l’accusa per stupro a Leonardo Apache La Russa e a una denuncia per stalking presentata dalla sua ex moglie. Anche in quel caso, la Rai decise di interrompere ogni accordo, nonostante l’assenza di una condanna.

Giudice si è detta delusa e ferita dalla decisione della Rai, sottolineando di aver sempre basato la propria carriera sul merito e non su favoritismi. Nell’intervista a Il Corriere della Sera, ha affermato: “Non ho mai chiesto un favore a un politico per entrare in Rai, ho sempre e solo avuto il mio curriculum”. Ha inoltre dichiarato che non intende arrendersi e che continuerà a lottare “a testa alta” per il proprio diritto al lavoro, ribadendo la sua indipendenza: “Ribadisco che non metterò mai una fiamma sul petto, orgogliosamente ho solo la mia libertà”.

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