Stefania Battistini, inviata del Tg1, ricercata da Mosca per “ingresso illegale” nel Paese. Annalisa Camilli, di Internazionale, che ha avviato con la scrittrice Giulia Caminito un progetto per raccontare la violenza sulle donne. Mariano Giustino, Radio Radicale, Huffington Post, che ha documentato la rivolta delle donne in Iran. Gaia Piccardi, cronista sportiva del Corriere della Sera, in prima linea su tennis e vela. Daniele Raineri, la Repubblica, inviato in Ucraina e a Gaza. Lorenzo Tondo (The Guardian), cronista di guerra, italiano che si è messo in luce in una lingua che non è la sua prima.

Sono senza dubbio sei nuove firme importanti del giornalismo italiano, segnalati come succede ogni anno, dalla giuria del Premiolino 2024, consegnato la sera del 30 settembre a Milano, al Piccolo Teatro Grassi.

vie di pace 

Era l’Edizione numero 64. Ai sei premiati si aggiungono i vincitori della prima edizione del Premio Pirelli per la Scuola, Eugenio Bruno e Claudio Tucci de Il Sole 24 Ore Scuola.

La serata, presentata da Chiara Beria d’Argentine e da Piero Colaprico, si è aperta con i saluti di Marco Tronchetti Provera, Vice presidente esecutivo di Pirelli: “Un impegno libero, consapevole e responsabile per la diffusione della conoscenza di qualità è indispensabile non solo per costruire una nuova stagione di sviluppo sostenibile, ambientale e sociale, ma anche per cercare vie di pace giusta e duratura. L’impegno per la qualità dell’informazione e dunque della convivenza civile si inserisce in questo quadro. E la Pirelli è lieta di sostenere, anche quest’anno, Il Premiolino, che valorizza le migliori espressioni del giornalismo scritto, radiofonico, televisivo e del web”.

quattordici giurati

I 14 membri della giuria 2024 erano Chiara Beria di Argentine (presidente), Piero Colaprico (vicepresidente), Antonio Calabrò (direttore della Fondazione Pirelli), Giulio Anselmi, Francesco Costa, Ferruccio de Bortoli, Mattia Feltri, Milena Gabanelli, Enrico Mentana, Donata Righetti, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella, Benedetta Tobagi, Carlo Verdelli.

Il Premiolino è uno fra i più antichi  e importanti premi giornalistici italiani. Viene assegnato annualmente a sei giornalisti emergenti, anche per il loro contributo nel campo della libertà di stampa.

scalfari e pasolini

Il premio fu fondato a Milano nel 1960 su iniziativa di un gruppo di inviati speciali fra cui Orio Vergani, Luigi Barzini junior, Indro Montanelli, Enzo Biagi. Lo sponsor è stata la famiglia  Bassetti per 23 anni, poi sostituita da Parmalat e da Birra Moretti. 

Nell’Albo d’Oro del Premiolino figurano firme come Natalia Aspesi, Giorgio Bocca, Camilla Cederna, Oriana Fallaci, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari, Franca Sozzani, Piero Angela e il cardinale Carlo Maria  Martini.

(nella foto, Annalisa Camilli)

 

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