Motociclismo, glorioso mensile specializzato con alle spalle 110 anni di storia, sta vivendo la sua fase più difficile e travagliata. Se ne sono accorti i lettori e gli abbonati, che hanno vissuto con malumore l’assenza del giornale dalle edicole per quasi un mese e mezzo (solo in questi giorni è uscito il numero datato settembre, che sarebbe dovuto arrivare circa sei settimane fa). Così come ha colpito gli utenti della rete il blackout del sito web, rimasto offline per una decina di giorni e ripartito in una versione limitata, priva di tutto l’archivio storico e della sezione abbonamenti digitali, ormai inaccessibile anche per chi quell’abbonamento lo ha pagato mesi orsono.
Che cosa sta succedendo a Motociclismo? Le difficoltà della testata fondata da Gino Magnani nel 1914, sono di lunga data e affondano le radici nella crisi di Edisport, la società editrice gestita dai fratelli Bacchetti che, dopo i tempi d’oro degli anni ’80 e ’90, è stata investita dalla crisi della carta stampata e ha iniziato la procedura per il fallimento. Da quel momento – siamo nel 2021 – Motociclismo è passato sotto il controllo della Sportcom, società nata solo due anni prima.
E’ arrivato poi il recente (estate 2024) trasferimento del ramo d’azienda che contiene Motociclismo alla Clafin Gmbh, società di diritto austriaco controllata dagli stessi soggetti di Sportcom. A quale fine? Secondo alcune voci attendibili, per venderla. L’affare per il passaggio di Motociclismo a Conti editore (che già pubblica il mensile In Moto) sarebbe saltato a causa delle richieste dell’editore di Motociclismo, che voleva “supervalutare” testata e archivio.
A oggi Motociclismo ha perso tutti i gioielli di famiglia: chiuso il centro prove, sigillato l’archivio storico aziendale (con 110 anni di ritagli, giornali e foto), stop ai pagamenti dei collaboratori (molti dei quali si sono trovati costretti ad abbandonare la nave) e dei dipendenti. I quali denunciano serie difficoltà a interloquire con la proprietà.
Adesso ho scoperto perché da circa 2 mesi non mi arriva la rivista on Line
di Motociclismo e neppure si riesce a contattarli per telefono, alle mail non
rispondono neanche per dire che ci sono problemi . Inoltre è scomparso l’archivio degli anni precedenti che mi era sempre utile consultarli.
Certo non avrei mai creduto che una casa editrice così longeva e qualificata potesse chiudere i battenti. Intanto io ho pagato l’abbonamento per non ricevere nulla. Sono molto deluso.
Purtroppo a me e capitato si con 2Ruote sia con Mototurismo
Ritengo sia reato non dare la possibilità di accedere all’archivio. Anni di abbonamenti pagati per avere la rivista dematerializzata, ed ora?
Sono nelle stesse condizioni di Francesco, mi rattrista pensare ciò che sta avvenendo, penso anche ai dipendenti che si ritrovano in questa incresciosa situazione….
Per favore vi supplico riaprite la mia rivista motociclismo
non si potrebbe lanciare un’azionariato popolare? penso che molti appassionati aderirebbero.
Sono affezionato lettore di Motociclismo dal lontano 1976. In tutti questi anni ho perso solo tre numeri. Mi dispiace davvero che il mensile stia attraversando un periodo difficilissimo, che mi auguro possa essere superato. Motociclismo è sempre stato un riferimento tecnico e di costume della motocicletta. Sempre all’avanguardia, sempre aggiornatissimo, e con un reparto prove di riferimento. Quando Motociclismo aprì la prima sede tecnica per i rilevamenti e le prove delle moto coi banchi per le misurazioni, a Vizzola Ticino, segnò una data storica per gli amanti della moto. Data l’età, vorrei che la rivista ‘fisica’ restasse tale in edicola, dove l’ho sempre acquistata.
Sono un lettore di Motociclismo dal 1972,sono abbonato da circa 10 anni, ora ho rinnovato per un’altro anno, ma della rivista non è arrivato niente.Ho sentito una impiegata gentilissima che mi ha spiegato la difficile situazione. Speriamo che la rivista risorga ancora meglio di prima .
Purtroppo la crisi della carta stampata ha colpito anche una rivista con 110 anni di vita. Mi dispiace enormemente per tutti i dipendenti e collaboratori di Motociclismo. Sono loro che ne hanno fatto la migliore rivista italiana di moto. Spero che la situazione possa cambiare.
Non mi sembra vero. Ho tutti i numeri sin dal 1965 (inclusi i numeri speciali). Non può finire così. Speriamo si risolvano le difficoltà. Lettori e abbonati meritano rispetto e considerazione!
E’ molto triste . Gli austriaci che controllano la testata hanno evidentemente intenzione di vendere ad altri lo si capisce anche dalla totale assenza di un minimo di tatto che avrebbe imposto ai fedeli lettori , come me e i tanti che scrivono, un minimo di trasparenza nel spiegare cosa stava succedendo . Brutta figura che non fa bene nemmeno al marchio stesso . Peccato che non abbiano accettato l’offerta di Conti. Non vedo molti professionisti dell’editoria di settore in grado di prendere in mano il patrimonio di Motociclismo facendo un buon lavoro in continuità , senza tagliare . ( motociclismo , motociclismo epoca , automobilismo epoca , )
Mi dispiace sinceramente aver letto questa notizia e nonostante la rivista sia ampiamente decaduta negli ultimi anni. Ai tempi di Cereghini la rivista si sapeva imporre per spessore e critiche vere mentre ultimamente il servilismo verso le case costruttrici era divenuto imbarazzante e la rivista divenuta una collezione di pubblicità.
Quando Federico Aliverti ha lasciato la conduzione della rivista ,ho temuto stesse per succedere qualcosa. Peccato per noi appassionati. Ormai le edicole stanno sparendo proprio perché la carta stampata non si vende. Speriamo in un miracolo.
Acquisto la rivista dagli anni 70. È un dolore vero oggi pensarla così.
Un vero peccato. Spero per noi lettori e in primis per il personale e collaboratori che questo brutto periodo si possa risolvere per il meglio.
Compro tutti i numeri dal 1984 e adesso ho letto che sta per fallire. Non ero riuscito a comprare agosto (poche copie) e ho aspettato invano ottobre.
Che tristezza!
questa è la triste realtà del mondo di oggi, la tecnologia/automazione migliora i tempi e i costi di produzione ma nel contempo taglia posti di lavoro !!
la I.A. in futuro potrà sostituire anche figure in ambito impiegatizio quindi non aspettiamoci solo miglioramenti dalla tecnologia..la storia insegna peccato che pochi ricordino che la medaglia ha due facce….
Aveva un prezzo di acquisto troppo alto rispetto alla concorrenza, il numero di pagine dimezzato, la pubblicità aumentata, di prove e test rimaneva poco
Proprio una rivista “seria”. Nessuna informazione agli abbonati, telefoni che suonano a vuoto quando si cerca di contattarli. Soprattutto si tengono i soldi degli abbonamenti. Complimenti per la correttezza!
Mi auguro che almeno “i soldi degli abbonamenti” vengano destinati ai lavoratori della rivista dei 110 anni!
Mi mancherete, specialmente in versione ‘cartacea’.
Colleziono motociclismo da quando avevo 14 anni adesso ne ho 73 . Grazie la sua guida ho scelto nel tempo circa 70 moto e ho trovato i stessi pregi e difetti descritti dalle prove della preziosa rivista . Spero sinceramente che MOTOCICLISMO ci accompagni ancora nelle nostre scelte e che tutto non si risolva sempre attraverso internet e company .
Non ho parole. Io ho tutti i mensili a partire dal 1968, quando avevo 14 anni. Ho sempre atteso con vero interesse l’uscita di “Motociclismo”. Mi ha sempre aiutato nelle mie scelte, soprattutto negli accessori, visto che ho sempre acquistato Moto Guzzi. Spero che le pubblicazioni possa riprendere in forma cartacea. Speriamo
Ho una collezione di Motociclismo che va dagli anni 60 ad oggi un vero peccato non poter continuare.
Sono basito e dispiaciuto. Ho la collezione pressocchè completa dai primissimi anni 70 fino a settembre 2024 ma anche i giornalai cui mi rivolgo (ieri l’ultima volta!) non sanno spiegare perchè Motociclismo non sia ancora uscito. Quando passo(avo?) davanti al mio edicolante di fiducia la domanda è (era) “E’ uscita la bibbia?” (lo scrivo in minuscolo perchè trattasi di mera battuta!) perchè Motociclismo ha accompagnato la mia vita per oltre 50 anni, da quando mio padre mi acquistò il primo motorino nel lontano 1970, essendo a tutt’oggi motociclista praticante. Certo mi aveva un pò sbalordito l’aumento del costo di copertina, ma per…amore si fa(ceva) questo ed altro. Speriamo che la storia del giornale di moto più antico del mondo riprenda. Come si dice “Spes, ultima dea….” il
L’idea di Giorgio del 3 novembre non è male, quindi io mi associerei volentieri per vedere ancora la nostra amata rivista ogni mese. Esprimo solidarietà verso i redattori, alcuni dei quali sono diventati come amici di famiglia per la loro competenza e simpatia Che ci hanno accompagnato per tanti anni
Sono un lettore di motociclismo dal lontano 1984 ,come tutti i lettori penso sia giusto trovare una soluzione per il continuo della storia della rivista .
Per me come per tanto Motociclismo era un punto di riferimento … da centellinare nella lettura per farlo durare fino al prossimo numero … spero che qualche editore serio si faccia avanti e rilevi la rivista, salvando anche tante competenze dei redattori e collaboratori… anche se il prezzo aumentasse a 10 o 12 euro al mese la comprerei lo stesso !
Ho avuto sentore di crisi vedendo il prezzo che da 5€ è salito a 6 e a quasi 7€ in un tempo relativamente breve scoraggiando l’acquisto anche di quelli che come me leggono M. da vecchia data …
è finita una storia ho tutta la collezione dal 76 a oggi speriamo per un continuo della storia della rivista.
Io leggo Motociclismo da 40 anni e li conservo con cura e come di famiglia adesso non recarmi più in edicola a comprarlo mi sembrerà che qualche cosa mi manchi “molta tristezza “spero e mi auguro che questa situazione si risolva e che ritorni in mano mia e di molti altri appassionati la nosta rivista preferita 🙏🙏
Io leggo Motociclismo dal primo Gennaio1970 .Dall eta di 14 anni ed ho tutte le riviste fino al 2016 anno in ci sono andato in pensione Tuttora possessore di moto con cui giro. Sono rimasto malissimo a sentire la notizia della chiusura ,anche x che con il lavoro che svolgevo alcuni anni fa ho auto l occasione di conoscere alcuni giornalisti che effettuavano prove e dei tecnici che facevano le prove al centro di Nerviano. Persone molto competenti e preparate. Spero che qualche editore italiano non faccia chiudere una testata cosi autorevole, con degli archivi di 110 anni di storia della moto e dell industria motociclistica mondiale
Ho la collezione di Motociclismo dal lontano 1965 e sono abbonato da oltre 10; attualmente il mio abbonamento scadrebbe a febbraio 2025…Non commento oltre perchè non posso non condividere quanto da altri denunciato. Siete stati molto vaghi nel comunicato; c’è una flebile speranza di rinascita cartacea?
Sgradevole il silenzio tombale anche con i giornalai.
E’ un’ epoca che finisce nel nulla, peccato, peccato, peccato !
Giovanni Poglayen
Riapriamo motociclismo !
Mi associo totalmente a tutti i colleghi lettori che hanno espresso il loro disappunto per la situazione critica (fallimentare?) in cui viene a trovarsi la rivista da me più letta e amata da quando la compravo nel lontano 1965. Che dire ora? Mi viene in mente una collaudata frase che accompagna sempre le delusioni cocenti:”Nulla è per sempre”. Tuttavia spero che qualche illuminato editore faccia un passo avanti per riprendere il corso della storia di una amata rivista che da sempre merita un posto d’onore nel cuore di ogni motociclista “vecchio, come me” e nuovo.