Luca Telese prende in mano il Centro di Pescara da nuovo Direttore e si richiama a Ugo Zatterin, veneziano, primo Direttore del giornale abruzzese. Accompagna il suo primo editoriale, 2 ottobre 2024, con una foto: Zatterin, Eugenio Scalfari ed Enrico Berlinguer (che fu anche suocero di Telese, il figlio del giornalista si chiama Enrico, la mamma di Enrico è Laura Berlinguer). Titolo del fondo di prima pagina: “Il Centro, foto dei nonni e nostalgia del futuro”.

Sottotitolo: “Scalfari e Zatterin, l’Abruzzo che cambia e la vocazione di un quotidiano: portare nel nuovo tempo i valori e le radici del passato”. Zatterin era un volto noto Rai. “Il primo direttore del Centro, Ugo Zatterin -scrive Telese- raccontava di aver conosciuto un Abruzzo magico, agro-pastorale e incantato, nei primi anni Cinquanta. Spiegava di essere stato guidato, nel suo viaggio, da un signore che si chiamava Ignazio Silone. Uomo fortunato. Io sono arrivato nel 2024, ieri, in macchina, in una notte di fiamme alte e acre fumo nero. Ero solo, guidato da Google per evitare chiusure dovute ai roghi. Un altro tempo, un altro mondo. Tutto pare diverso. Tuttavia, non è così: lo spirito di Zatterin, e dei pionieri che con lui fondarono questo giornale dal nulla, è potentissimo e attuale un faro che ci guida ancora oggi. Il primo direttore del Centro e gli altri fondatori sbarcarono nella redazione di Pescara per accendere la rotativa e raccontare -insieme- le radici antichissime e il futuro di una regione: una idea di sviluppo e di modernità possibile”. 

Telese spiega di aver cercato negli archivi uno scatto che tenesse insieme Scalfari e Zatterin, il fondatore del giornalismo moderno di Repubblica e il fondatore del Centro, “figlio minore” di Repubblica: “Visto che quello non era tempo di selfie, ne abbiamo trovato uno solo: ma nella foto di gruppo, tra la barba di Eugenio e il nasone di Ugo, c’è la chioma inconfondibile di Enrico Berlinguer”. 

Il primo editoriale di Telese “è una foto, questa. A noi basta dire che siamo ancora fedeli a quella missione: un giornale animato da valori di libertà, che rispetta le istituzioni, insegue la modernità, impazzisce per le dispute e i dibattiti (sui temi reali), che cerca la risposta più complessa ai problemi, ma resiste alle tentazioni semplificatrici, che vuole individuare la classe dirigente dell’Abruzzo futuro, ovunque si trovi oggi. Questa non è più una regione agro-pastorale, ma non può perdere le sue radici. È la sede della più grande società di progettazione italiana, è una capitale di eccellenze gastronomiche raffinate, un presidio di insediamenti industriali di eccellenza, un nuovo avamposto dello stile (da ultimo grazie a Brunello Cucinelli, che ha scelto di venire qui). Scoprirete in queste pagine che non ho mai rimpianti, ma solo nostalgia. Del futuro”.

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