Corro a comprare “Carta straccia” di Vittorio Roidi. Sono completamente d’accordo con la tesi che la crisi dei giornali significhi anche crisi della democrazia. Non so quale sia la causa e quale la conseguenza. Ma so una cosa per esperienza diretta: ci sono tanti giovani che non si informano, non leggono i giornali né di carta né online, quasi mai seguono un TG o un giornale radio, se va bene leggiucchiano qualche titolo di quelli proposti dagli algoritmi. Questi ragazzi non sanno che cos’è una “manovra” di bilancio, non sanno cos’è la Consulta, sanno pochissimo di storia e dell’architettura istituzionale di un paese, e dell’Italia in particolare. Come fanno dunque a votare in maniera consapevole? Come fanno a contribuire alla democrazia? Ecco, finché ancora un po’ di giornalismo esiste, dobbiamo porci questi problemi. Non so se c’è ancora tempo però.
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