(A.F.) Trasferimento da Livorno a Sassari, senza nessuna contropartita. E’ la volontà del Gruppo Sae nei confronti dei 35 poligrafici del Tirreno di Livorno. Almeno all’inizio della trattativa avviata con i sindacati. “Il primo incontro, previsto dalla procedura, è stato interlocutorio. Sae, editrice del Tirreno ha ribadito la sua posizione e noi, come sindacato dei poligrafici, abbiamo ribadito la nostra”. Così si esprime Samuele Falossi, segretario del Sindacato lavoratori della comunicazione Cgil, al termine della trattativa iniziata mercoledì 13 novembre. Il trasferimento è previsto a Sassari, dove si edita e stampa la Nuova Sardegna, diventati sede e giornale leader del Gruppo che possiede, oltre al Tirreno, La Nuova Ferrara, La Gazzetta di Mantova e La Gazzetta di Reggio. Presidente e amministratore delegato è Alberto Leonardis. 

L’azienda ha ribadito la volontà di trasferire tutti e 35 i poligrafici senza contropartita, mentre il sindacato ha evidenziato “come le motivazioni del trasferimento siano superate dall’innovazione tecnologica (remotizzazione) ed organizzativa (smart working), oramai patrimonio comune di tutti i settori, in particolar modo nei servizi e nella comunicazione”.

La richiesta della Cgil a Sae è quella “di aprire un tavolo di confronto sulla riorganizzazione aziendale al fine di risolvere le dichiarate sacche di inefficienza” e anche “di allungare i tempi previsti per i trasferimenti, in modo da permettere l’analisi esaustiva e completa dei problemi e delle relative soluzioni”. 

Il confronto è stato aggiornato al 22 novembre. Al sindacato risulta che “i bilanci sono positivi -spiega il segretario- perché sicuramente è stato fatto un lavoro positivo dal punto di vista finanziario, ma se esistono dei problemi organizzativi e industriali questi vanno affrontati. Se si pensa di affrontarli con licenziamenti mascherati non si va da nessuna parte e noi non ci stiamo”.

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