Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, apre un “Tavolo tecnico” sul monopolio delle immagini di sport gestito da alcune organizzazioni sportive. In realtà, tutto nasce dalla serie A di calcio e tutto nasce dalla denuncia di Professione Reporter sulla partita Roma-Udinese quando ai telespettatori fu impedito di vedere la protesta dei tifosi della Curva sud contro la proprietà della Roma per la cacciata di Daniele de Rossi da allenatore. I tifosi non entrarono allo stadio per trenta minuti, ma le telecamere gestite in esclusiva dalla Lega oscurarono l’evento. Tre giorni dopo Agcom aprì un’istruttoria, che ora si è conclusa con la cauta decisione del “Tavolo tecnico”, allargato a tutti i diritti sportivi. Ne faranno parte le Leghe sportive professionistiche, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e le principali associazioni di categoria dell’emittenza radiotelevisiva nazionale e locale. Dovrà discutere gli attuali regolamenti in materia di cronaca sportiva, “con particolare riferimento alle modalità di confezionamento delle immagini da mettere a disposizione degli operatori della comunicazione e di esercizio del diritto di cronaca”.

“Riprese corrette”

L’iniziativa -si legge nel comunicato Agcom è stata adottata ad esito dell’istruttoria avviata su proposta del Presidente, in relazione all’incontro Roma-Udinese del 22 settembre 2024, volta ad accertare l’adeguata copertura delle immagini della protesta dei tifosi della Roma”.

Nel corso del procedimento -secondo Agcom- è stato appurato che la manifestazione di protesta dei tifosi della Roma era stata correttamente ripresa dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A (LNPA) e messa a disposizione degli operatori della comunicazione ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, come previsto dall’articolo 5, comma 3 del Decreto legislativo n. 9 del 2008 (Decreto Melandri), non configurando quindi alcuna violazione della normativa vigente”. Vale a dire che la Lega, in virtù della stessa legge citata, unica autorizzata a riprendere le partite di serie A, non ha mostrato in tv le immagini della protesta, per non rovinare l’idea che il torneo si svolga in serenità e armonia, ma tuttavia le ha messe a disposizione dei mezzi di informazione che ne avessero fatta richiesta.

gatto in primo piano

Ma “nonostante questo, per meglio approfondire alcune delle sollecitazioni mosse dagli operatori dell’informazione, il Consiglio dell’Agcom, con voto contrario della Commissaria Giomi, ha deciso di avviare il ‘Tavolo tecnico’. Appena un mese dopo l‘apertura dell’istruttoria di Agcom, durante la partita Roma-Inter le telecamere della Lega non hanno mostrato ai telespettatori la protesta dei tifosi, “alla faccia dell’Agcom” (scrisse Professione Reporter). Registrando poi invece puntualmente l’invasione di campo di un gatto durante Fiorentina-Roma del 27 ottobre: episodio simpatico e niente affatto capace di turbare gli animi del pubblico pagante a casa.

Si deve ricordare che già nel luglio 2023 Vittorio Di Trapani, Presidente Fnsi, in un’audizione sul tema presso Agcom aveva proposto “un tavolo di confronto permanente sulle restrizioni del racconto dello sport imposte a giornalisti, fotografi e operatori”. In quel periodo, per esempio, non erano stati mostrati scontri dopo la partita scudetto Udinese-Napoli e il lancio di fumogeni tra tifoserie durante la partita dei play off di serie B tra Cagliari e Bari.

Professione Reporter

(nella foto, Daniele De Rossi: il suo esonero ha provocato le proteste dei tifosi)

LASCIA UN COMMENTO