Casagit chiude da due anni i bilanci del Piano giornalisti in rosso (totale 6,3 milioni), prevede di perdere altri due milioni nel 2024 e rivede i piani di assistenza. Aumentano i contributi per i familiari, vengono introdotti un tetto e una franchigia sulle visite specialistiche e un contributo del 50 per cento sulle analisi cliniche. A partire dal 1° gennaio 2025.
“La revisione -scrive Casagit a tutti i suoi iscritti- è il risultato di un’attenta analisi sulla sostenibilità della nostra assistenza, in un contesto influenzato dalle difficoltà del settore editoriale, dai cambiamenti nella professione giornalistica e dagli impatti del post-pandemia sul Servizio sanitario nazionale”. A causa anche del peggioramento della sanità pubblica le prestazioni Casagit sono passate da 70 milioni nel 2022 a 72 milioni nel 2024.
Spiega Casagit che “l’allungamento delle liste d’attesa e l’aumento delle spese sanitarie private per visite specialistiche, indagini diagnostiche e ricoveri, hanno avuto ripercussioni significative sulla nostra realtà e hanno evidenziato l’opportunità di rivedere alcuni elementi non più in linea con le esigenze dei colleghi e con le prospettive di tenuta a lungo termine della nostra Mutua”.
Ecco i cambiamenti principali:
Contribuzione familiari: verrà adottata la quota fissa in fasce di età per figli, coniugi/conviventi e nipoti, senza esenzioni per reddito. Per fare qualche esempio: 100 euro l’anno da 1 a 5 anni, 500 euro da 21 a 25 anni, 700 euro da 41 a 45anni, 900 euro over 60.
Resta invariata la contribuzione per l’assistenza ai genitori e quella per il coniuge/convivente aggiuntivo.
Nell’Area riservata del sito internet www.casagitsalute.it, è disponibile un simulatore che permette di confrontare la contribuzione attuale per i familiari con quella futura.
Come forma di attenzione e sostegno per i nuclei familiari più numerosi, dal quarto figlio in poi non è prevista contribuzione.
I figli potranno continuare ad essere assistiti come familiari fino al compimento dei 35 anni, poi potranno diventare soci e versare un contributo agevolato fino ai 40 anni.
In via transitoria e in ragione della variazione contributiva, a ogni socio è riconosciuta la facoltà di: ottenere il recesso dei familiari dal 1° gennaio 2025 presentando richiesta scritta entro il 31 marzo 2025, senza dover provvedere per essi al versamento dei contributi per la copertura del primo trimestre 2025; iscrivere o reiscrivere nel proprio piano sanitario i familiari mai iscritti o cancellati, fatti salvi i limiti di età anagrafica previsti dal regolamento. La richiesta, per essere valutata, deve essere presentata entro il 31 dicembre 2025.
Contribuzione pensionati: sarà introdotto il minimale contributivo. Per i giornalisti pensionati ex contrattualizzati FNSI-FIEG, le eventuali integrazioni, necessarie per raggiungere il minimo contributivo, saranno coperte dal nuovo Fondo di perequazione, istituito d’intesa con la Federazione nazionale della stampa e, dunque, senza alcun aggravio contributivo.
Cassintegrati a zero ore e disoccupati: assistenza piena a contribuzione zero per 24 mesi nell’arco della vita. In aggiunta è prevista la possibilità di sospensione del rapporto associativo per ulteriori 36 mesi.
Visite specialistiche: rimborso massimo di 800 euro annui pro capite con franchigia del 15% (ad esempio, per una visita da 150 euro, rimborso di 127,50 euro e franchigia a carico socio di 22,50 euro. Per la stessa visita oggi sono rimborsati 80 euro con una quota a carico socio di 70 euro).
La nuova norma sarà applicata anche nelle strutture in convenzione diretta, compresi i poliambulatori: in questo caso il socio pagherà direttamente solo la quota di franchigia.
I pazienti oncologici possono eseguire visite oltre il massimale degli 800 euro; queste saranno conteggiate nel massimale di 150.000 euro già previsto per le cure oncologiche.
Trasparenza sui tetti di spesa: ogni socio titolare e i suoi familiari potranno verificare nell’Area riservata del sito internet www.casagitsalute.it il consumo dei tetti di spesa, che sarà aggiornato in tempo reale al momento della liquidazione dei rimborsi. Anche i livelli di ricorso ad altre prestazioni già con limitazioni di sedute o temporali (ad esempio odontoiatria, fisioterapia, psicoterapia o acquisto di lenti e occhiali) potranno essere visualizzati in autonomia accedendo all’Area riservata.
Analisi di laboratorio: per le analisi cliniche sarà garantito il rimborso integrale dei ticket, mentre per gli accertamenti eseguiti in forma privata (senza, cioè, prescrizione medica su ricetta del Ssn) sarà richiesta una compartecipazione pari al 50 per cento della spesa sostenuta.
Farmaci: per gli acquisti di medicinali nelle farmacie è previsto il rimborso integrale dei ticket. Non saranno invece rimborsati farmaci da banco, parafarmaci, prodotti omeopatici, galenici e integratori.
Eventuali autorizzazioni in deroga per patologia, accordate in passato, saranno riesaminate e rivalutate singolarmente.
Assistenza sociosanitaria, consulenza, presa in carico: dal 1° gennaio Casagit Salute assicurerà, senza ulteriori oneri, ai soci e ai loro familiari un servizio di consulenza amministrativa per accedere con maggiore semplicità ai presìdi garantiti dal Sistema sanitario nazionale anche in materia di assistenza domiciliare. L’offerta sarà consultabile sul sito istituzionale all’indirizzo https://www.casagitsalute.it/assistenza-sociosanitaria.
Prevenzione ed educazione alla salute: ogni anno nel bilancio della società di mutuo soccorso sarà inserito uno specifico capitolo di spesa per la promozione di campagne di prevenzione e di iniziative di educazione alla salute, anche articolate per genere e fasce di età.
Per chiarimenti, il Servizio di Assistenza ai Soci è a disposizione al numero 800548831 o via email a assistenza@mail.casagit.it
(nella foto, Gianfranco Giuliani, Presidente di Casagit Salute)
veramente un grande aiuto per gli autonomi che tra mille sacrifici, come certificato dall’inpgi, in media non arrivano a 12.000 euro (lordi) l’anno. e adesso casagit gli chiede di pagare una bella cifra per moglie e figli senza pensare minimamente all’introduzione dell’esenzione per reddito. insomma o ti curi o mangi. grazie casagit