Niente stipendio a ottobre e novembre, niente buoni pasto da marzo 2024, nessuna notizia in vista sulla possibilità di ricevere la tredicesima. E’ la situazione a Metro, la testata free press pioniera in Italia. Due giorni di sciopero sono stati affidati al Comitato di redazione. Sul giornale del 17 dicembre è stato pubblicato questo comunicato rivolto ai lettori: “Gentili lettrici e gentili lettori, a dispetto del clima natalizio come redattrici e redattori di Metro quest’anno abbiamo purtroppo davvero ben poco da festeggiare, considerata una situazione lavorativa che si è fatta insostenibile. Con grande spirito di sacrificio e senso di responsabilità, stiamo sopportando da anni il carico di pesanti ammortizzatori sociali e non abbiamo mai fatto mancare il nostro fondamentale apporto professionale per garantirvi ogni giorno un’informazione quanto più possibile completa e di qualità. Ma l’Azienda NME Srl in liquidazione persevera nei gravi ritardi dei pagamenti degli stipendi, in diverse occasioni corrisposti “a rate”: al momento le redattrici e i redattori sono in arretrato di due intere mensilità (ottobre e novembre 2024), alle quali si aggiungono l’assenza di notizie sul pagamento della tredicesima mensilità di dicembre, la mancata corresponsione a partire da marzo 2024 dei buoni pasto e le omissioni contributive segnalate dal Fondo Complementare dei Giornalisti Italiani. Una situazione inaccettabile, che mette in gravi difficoltà le lavoratrici e i lavoratori di Metro. Per questo – non avendo ricevuto risposte certe sui tempi di pagamento da parte dell’Azienda – l’Assemblea delle redattrici e dei redattori di Metro ha deciso all’unanimità di affidare al Comitato di redazione un pacchetto di due giorni di sciopero.

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