di STEFANO AVANZI

Il quotidiano inglese The Telegraph ha avviato un piano per integrare l’Intelligenza artificiale (AI) nella sua redazione attraverso 12 iniziative in 12 mesi. Questo programma mira a trasformare il flusso di lavoro giornalistico e l’esperienza del lettore, sfruttando strumenti di AI “per migliorare produttività, personalizzazione e coinvolgimento”.

I progetti, raccolti all’interno della piattaforma interna Pulse AI, includono strumenti per assistenza redazionale, servizi destinati ai consumatori e analisi di dati aziendali. Pulse AI funge da hub unico per il personale.

“imparare facendo”

Dylan Jacques, direttore della tecnologia del Telegraph, ha affermato che l’approccio dell’azienda all’Intelligenza artificiale si basa sull'”imparare facendo”. 

Ha poi fornito alcuni primi dati sull’utilizzo in redazione dell’AI:

*Miglioramento dell’engagement. Jacques ha evidenziato che l’uso di riassunti generati dall’AI nelle newsletter ha aumentato i tassi di clic del 20%. 

*Personalizzazione su larga scala. Gli strumenti di AI consentono di creare contenuti adattati agli interessi specifici dei lettori, impossibili da realizzare manualmente per ogni utente.“Sarebbe un compito impossibile per i giornalisti, ha detto Jacques.

*SEO e localizzazione. Generatori di titoli ottimizzati e strumenti che adattano il linguaggio per il pubblico americano hanno migliorato l’esperienza di lettura.

diversi usi

Il Telegraph sta esplorando diversi usi dell’AI per i suoi lettori, come:

*Riassunti degli articoli. Alcuni articoli includono brevi riassunti generati dall’AI, accompagnati da un disclaimer per trasparenza. Nonostante abbiano ridotto il tempo di lettura per articolo, questi riassunti hanno aumentato il numero di pagine visualizzate per sessione. Jacques ha spiegato che, pur aiutando i lettori con poco tempo, l’uso dell’AI deve essere bilanciato per evitare di compromettere l’approfondimento del giornalismo.

*Podcast tradotti. Il podcast “Ukraine: The Latest” è in fase di traduzione in lingue come il russo e l’ucraino grazie all’AI generativa, che mantiene intonazione e fluidità dei presentatori originali.

*Chatbot per archivi. In futuro, il quotidiano potrebbe lanciare un assistente virtuale per aiutare i lettori a esplorare l’archivio.

strumenti di ricerca

Anche i giornalisti -dice l’Azienda- beneficiano dell’AI, con strumenti che agevolano la ricerca di contenuti d’archivio, aggiungono contesto culturale ai pezzi e rispondono rapidamente a domande di analisi, come dati di abbonamenti o engagement.

Jacques sottolinea l’importanza di investire nelle competenze interne, oltre che nei casi d’uso specifici dell’AI. Il Telegraph ha un team di sei persone dedicato all’AI generativa e valuta le priorità organizzative e il potenziale contributo del personale per adattarsi rapidamente a nuovi progetti.

nuovi prodotti

Dal 2018, The Telegraph ha adottato una strategia centrata sugli abbonamenti, raggiungendo 1.035.710 abbonamenti nel 2023, di cui oltre 200.000 provenienti dall’acquisizione della Chelsea Magazine Company (CMC). Nonostante un utile operativo aumentato del 35%, il Telegraph Media Group (TMG) ha registrato una perdita record di 244,6 milioni di sterline, dovuta a un accantonamento di 277,6 milioni per debiti verso la società madre e a irregolarità nelle transazioni interne con l’impero Barclay. Il fatturato è cresciuto del 5,4%, grazie alla pubblicità digitale e agli abbonamenti online, mentre i ricavi dalla carta stampata sono calati. Nel 2023, l’azienda ha superato il milione di abbonamenti, con una continua crescita digitale. L’acquisizione di CMC, che pubblica marchi di lifestyle con un ampio pubblico di abbonati, mira a rafforzare i legami con i lettori e ad espandere la base di utenti. Nonostante le difficoltà finanziarie, The Telegraph intende investire in nuovi prodotti, come audio e app, per attrarre più abbonati e consolidare la sua posizione nel mercato digitale.

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