Le conferenze stampa del Presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca non saranno più riservate ai soli giornalisti. Potranno partecipare anche creatori di contenuti, podcaster, influenze, youtuber. Lo ha detto la nuova portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt nel suo primo briefing con la stampa. Leavitt ha affermato che il suo team esaminerà le domande per i futuri membri dei “nuovi media” nel press corps White House.
“Che tu sia un creatore di contenuti TikTok, un blogger, un podcaster, se produci contenuti di notizie legittimi, indipendentemente dal mezzo, ti sarà consentito di richiedere le credenziali stampa alla Casa Bianca”, ha affermato Leavitt.
cambiamento radicale
E’ uno dei segnali del nuovo atteggiamento della Presidenza Trump: massima apertura nei confronti delle piattaforme di social. I proprietari delle maggiori piattaforme, Musk (X), Zuckerberg (Facebook, Instagram, WhatsApp), Pichai (Google), Bezos (Amazon), Cook (Apple), Altman (OpenAI), Zhou Xi Chew (TikTok) erano tutti vicini all’insediamento del Presidente in Campidoglio a Washington.
Della possibilità di un cambiamento radicale della composizione della sala stampa della Casa Bianca si era parlato all’indomani dell’elezione bis di Trump.
riordinare priorità
Durante la sua prima amministrazione, Trump aveva tentato di escludere i media ritenuti sfavorevoli dai suoi briefing con la stampa, tra cui il New York Times, Politico, la CNN e la BBC.
Il nuovo orientamento era stato confermato dal figlio di Trump, Don Jr. Durante il suo podcast “Triggered”, ha discusso l’argomento con il conduttore del Daily Wire, Michael Knowles. Knowles ha lanciato una provocazione, affermando: “Mi chiedo se ora che suo padre sta formando la sua squadra, mentre Karoline Leavitt sta considerando le nuove priorità della sala stampa, forse è arrivato il momento di riordinare quelle priorità, magari togliendo i posti a qualcuno”. Trump Jr. ha risposto di averne discusso con suo padre ed Elon Musk. Il presidente eletto, secondo il figlio, ha suggerito di sostituire i media tradizionali alla Casa Bianca con “Rogan e altri di quel genere”, ovvero il commentatore tv, autore di podcast e cabarettista Joe Rogan. “Mi piacerebbe vedere Rogan nella sala stampa della Casa Bianca, o anche farli ruotare”, ha detto Trump.
“Abbiamo parlato di aprire la sala stampa a molti di questi giornalisti indipendenti”, ha proseguito Trump Jr. “Se il New York Times mente, è contrario a tutto, lavora come braccio marketing del Partito Democratico, perché non aprirla a persone che hanno un pubblico più ampio, un seguito più forte?”.
(nella foto, Karoline Leavitt)